Gli aspetti cognitivi del gatto domestico: quali sono?

Il gatto domestico, per adattarsi alla vita familiare e urbana, ha sviluppato una serie di meccanismi che gli hanno consentito di interagire con gli esseri umani; conoscerli permette di migliorare le sue condizione di benessere.

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gatto domestico
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Il fatto che il gatto domestico abbia sempre più successo come animali da compagnia, fa pensare a una ben sviluppata capacità sociale e cognitiva, che è difficile da immaginare in una specie che presenta un tale background ecologico: il gatto è un animale che potrebbe, infatti, vivere anche da solo.

Esistono pochi studi che possano identificare le abilità socio cognitive che consentono le interazioni uomo-gatto come, per esempio, il riconoscimento della voce del proprietario o il seguire dei gesti visivi (generalmente si tratta di un gesto effettuato con il braccio come a indicare qualcosa) per trovare del cibo o delle risorse.

Alcuni degli aspetti della relazione uomo-gatto che riflettono le peculiarità socio-cognitive del gatto sono l’esistenza della referenza sociale e del legame di attaccamento, la comunicazione e la personalità.

La referenza sociale

I gatti si riferiscono all’uomo quando si trovano in difficoltà? È noto che i cani guardano i proprietari quando si trovano davanti a un problema da risolvere. Ma i gatti?

Per referenza sociale si intende la capacità di richiedere informazioni a un altro individuo che fa parte dello stesso gruppo sociale.

Secondo una ricerca, i gatti sono meno propensi a guardare i loro proprietari (ad esempio per iniziare un’interazione) quando hanno a che fare con un problema non risolvibile (per esempio una scatola che non riescono ad aprire da soli).

D’altro canto però, i gatti, dopo aver osservato i proprietari, erano capaci di recuperare delle referenze sociali e informazioni sulla natura degli oggetti presenti nella stanza sconosciuti dal gatto.

È possibile che i gatti non siano in grado di guardare i loro proprietari quando si trovano in difficoltà per la soluzione di un problema, ma quando si trovano ad essere preoccupati o incerti, o ancora, quando cercano di catturare l’attenzione dei loro proprietari dai quali ricercano un contatto affiliativo.

L’attaccamento

L’attaccamento può essere descritto come un legame emotivo molto forte con un altro individuo.

Molti proprietari di animali, specialmente cani e gatti, sviluppano un attaccamento emotivo nei confronti dei loro animali simile a quello che si può sviluppare per un amico o un parente.

La vicinanza fisica nei confronti di un animale, per il quale si è sviluppato un legame di attaccamento, riduce la frequenza cardiaca e abbassa la pressione sanguigna.

Nel caso del gatto domestico, secondo alcuni studi scientifici, si potrebbe ipotizzare che, vista la grande plasticità sociale dimostrata dal gatto, il legame di attaccamento possa variare a seconda delle condizioni di vita, età di adozione e genetica.

La comunicazione

Quali strumenti sono a disposizione del gatto domestico per comunicare con l’uomo?

I gatti possono comunicare con diversi segnali: suoni o segnali auditivi (miagoli, fusa, ringhi, soffi) in combinazione con segnali visivi e variazioni nel linguaggio del corpo (movimento della coda, orecchie, vibrisse), ma anche odori e feromoni.

Due strumenti comunicativi hanno avuto grande successo nella relazione gatto-uomo: i miagolii e le fusa.

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