Animali e Covid-19, cosa sappiamo? Intervista al dott. Troi (SIVeLP)

La ricerca scientifica si è posta il problema di valutarne la trasmissione ad altre specie e sono state riscontrate delle positività, anche in animali da compagnia. Finora non esistono prove di una trasmissione dall'animale all'uomo.

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A cura di: Dott. Stefano Corbetta

animali e covid-19
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Animali da compagnia, come cane e gatto, e Covid-19, la malattia respiratoria causata dal Nuovo Coronavirus (SARS-Cov-2): cosa sappiamo? Per rispondere a questo domanda, la redazione veterinaria di Animalidacompagnia.it ha intervistato il dott. Angelo Troi, Medico veterinario, dottore in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura e Consigliere del Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti (SIVeLP).

Animalidacompagnia.it: Animali d’affezione e Covid-19: quanto c’è di vero e di falso? Il codice deontologico parla chiaro: Il medico veterinario dedica la sua opera alla “promozione di campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educazione per un corretto rapporto uomo-animali-ambiente“. Alla luce di ciò, quali consigli dare ai petowners?

Dott. Troi: “Covid-19, causata da un betacoronavirus SARS-CoV-2, si è diffusa nel mondo come patologia dell’uomo. La ricerca scientifica si è posta il problema di valutarne la trasmissione ad altre specie e sono state riscontrate delle positività, anche in animali da compagnia. Finora non esistono prove di una trasmissione dall’animale all’uomo. Il problema principale si pone quando il proprietario dell’animale si trova in situazioni di positività o sospetta positività. Tutti abbiamo cura dei nostri pet e quindi dobbiamo cercare di evitare una convivenza tale da trasmettere loro la patologia. Da qui una netta separazione animale-uomo finché durerà la quarantena. Ci sono poi basilari attenzioni quali quella di mantenere l’igiene post-passeggiate, evitando di intossicare o danneggiare la cute“.

Animalidacompagnia.it: Una celebre campagna di qualche anno fa di Fnovi, diceva: “C’è un veterinario nel tuo piatto“: uno slogan per far capire quanto il medico veterinario sia coinvolto nella sicurezza alimentare. In che modo oggi il medico veterinario garantisce la salute e il benessere dei cittadini?

Dott. Troi: Abbiamo animali da compagnia e animali allevati. I Medici Veterinari sono chiamati alla cura di entrambe le categorie. L’allevamento animale comporta anche un sistema produttivo, che arriva fino … al piatto ed aggiungerei anche “alla ciotola” perché abbiamo animali da compagnia, come i felini, che sono praticamente carnivori puri.

 La qualità e la sicurezza degli alimenti ora costituiscono materia del medico veterinario. Queste rappresentano un’evoluzione nel tempo. Una volta, quando era quasi normale contrarre patologie da alimenti (pensiamo a malattie quali tifo, salmonella, tubercolosi bovina, etc….) la conoscenza scientifica ed il ruolo dei veterinari erano meno efficaci. Nell’evoluzione attuale il medico veterinario, con le sue conoscenze a tutto campo,  incarna la figura individuata dall’Europa proprio per i controlli dalla “forca alla forchetta”. Addirittura sono proprio dei veterinari  i responsabili per le filiere alimentari della grande distribuzione in qualità di professionisti altamente qualificati. Noi ed i nostri animali mangiamo meglio!

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