Adottare un rettile? Scegliere solo esemplari nati in cattività

Ogni anno, migliaia di rettili vengono importati in Europa e in Nord America, legalmente o illegalmente, e un gran numero di essi non sopravvive al viaggio.

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A cura di: Dott. Kiumars Khadivi-Dinboli

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La prima regola da tener presente se si vuole prendere un rettile è la provenienza da allevamenti in cattività. Molte specie di rettili sono oggi in via di estinzione.

Infatti la maggior parte di questi animali per essere venduta necessita della certificazione CITES (dall’inglese Convention on International Trade of Endangered Species) che regola il commercio della flora e fauna esotica in pericolo di estinzione.

Esemplari nati in cattività soffrono meno rispetto a quelli presi in natura

Gli esemplari nati ed allevati in cattività, invece, sono molto più sani e longevi e sono abituati dalla nascita alla vita nella teca.

Al contrario, tutte le specie di rettili presi in natura soffrono la vita nelle teche “artificiali” delle nostre case ed inoltre hanno spesso patologie che possono essere contagiose per l’uomo e pericolose per gli animali.

Il traffico dell’importazione di specie esotiche spesso danneggia l’ambiente naturale, a causa della grande richiesta di esemplari da terrario; ogni anno, infatti, migliaia di rettili vengono importati in Europa e in Nord America, legalmente o illegalmente, e un gran numero di essi non sopravvive al viaggio.

Importazione dei rettili è regolamentata da rigorose leggi

In molti paesi la cattura, l‘esportazione e l’importazione dei rettili sono regolamentate da leggi rigorose, ma di difficile applicazione. Per questo è opportuno che solo i rettili nati in cattività vivano in casa.

Tra l’altro negli ultimi anni parecchi allevatori del nord Europa hanno iniziato ad allevare varie specie di rettili ed anche in Italia è ormai molto facile trovare esemplari nati in cattività.

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