
Il termine “adolescente” deriva dal verbo latino “adolescere” che significa “crescere”.
Durante questo periodo, infatti, tanto l’uomo quanto il cane subiranno una serie di modificazioni fisiologiche, ormonali e comportamentali che, nel caso del cane, porteranno il soggetto a comportarsi in un modo non sempre comprensibile al suo parent.
Uno studio condotto all’Università di Newcastle, in Inghilterra, ha infatti dimostrato che anche il cane a partire dalla pubertà fino circa ai 18-24 mesi o addirittura 36 mesi d’età, attraverserebbe un periodo di “crisi adolescenziale”.
Questo studio ha coinvolto 70 cani appartenenti a razze diverse (Labrador, Golden Retriever, Pastore tedesco e incroci) note per la loro facilità di addestramento, valutandone risposte comportamentali e obbedienza.
L’esame ha evidenziato che nella specie canina l’adolescenza rappresenterebbe una fase della vita piuttosto delicata, in cui l’animale è alla continua ricerca del suo ruolo e della sua identità.
Una fase di ribellione adolescenziale che trova ampia dimostrazione nel fatto che il cane improvvisamente risponde solo agli ordini degli estranei e non più a quelli del suo parent.
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Come si comporta un cane adolescente?
In base alla razza, l’adolescenza può iniziare in tempi diversi e durare più o meno: infatti un soggetto si dice pubere quando raggiunge il 40-60% del peso corporeo dell’adulto.
Pertanto, un cane di taglia piccola tenderà a raggiungere la pubertà in genere tra i 6 e i 10 mesi d’età, quindi prima rispetto a un cane di taglia grande, in cui questo passaggio avviene intorno a 1-1,5 anni di vita.
Il periodo si conclude poi intorno ai 3-3,5 anni.
Un cane adolescente appare senza dubbio immaturo e molto impulsivo, e spesso non risponde più al richiamo o agli ordini del parent, divenendo così all’apparenza molto disobbediente, talora testardo e molto indipendente.

Come si riconosce la fase dell’adolescenza in un cane?
L’inizio dell’adolescenza è più facile a riconoscersi nella femmina, perché segnato dall’arrivo del primo proestro, ma è comunque una fase della vita talmente complicata nel cane che non può sfuggire neppure al parent più disattento.
È, infatti, durante questo periodo turbolento che l’animale mette in atto tutta una serie di comportamenti indesiderati, rischiosi per la propria vita.
È frequente in questo periodo che il cane fugga di casa, specialmente se portato fuori da poco, o che abbia comportamenti autolesivi come morsicarsi la cute, strappandosi il pelo, o che ingerisca materiale non commestibile.
Potrebbe anche improvvisamente iniziare a sporcare in casa, specialmente per attirare l’attenzione, e ad assumere comportamenti particolari, determinati dallo stato di agitazione e frustrazione che sta vivendo.
La gestione di un cane adolescente
Calma e tanta pazienza
Gestire un cane adolescente richiede molto impegno e tanta pazienza da parte del proprietario che spesso si sentirà incompreso dall’animale.
In realtà, è proprio il pet, in questo periodo così difficile, a non riuscire più a relazionarsi in modo corretto con il proprio amico umano, diventando irrequieto.
Questi atteggiamenti creano un senso di impotenza nel pet owner ma, sapendo che in realtà il non rispondere più agli ordini impartiti rappresenta un atto di ribellione adolescenziale, è più facile comprenderli e accettarli: l’adolescenza è un passaggio utile per diventare un cane adulto responsabile e sicuro.
Per affrontare al meglio l’adolescenza il cane dovrebbe vivere in un ambiente stimolante e in un sistema familiare non litigioso.
Poiché il parent rappresenta per il cane il suo referente, ovvero il suo punto cardine, questi deve mantenere sempre la calma ed evitare di punirlo anche in caso di comportamenti indesiderati.

La punizione non è mai ben accettata dal cane e in questo periodo, potrebbe vederla quasi come una sfida.
Premiare il cane quando si comporta bene sarà invece determinante per aumentare la sua autostima.
In questa fase della vita, infatti, il cane tende a sentirsi insicuro e a mette in atto una serie di comportamenti per definire il suo ruolo e capire esattamente qual è la sua posizione sociale nel gruppo in cui vive.
Giochi e passeggiate con un cane adolescente
L’attività ludica, prediligendo giochi di attivazione mentale, così come l’ascolto quotidiano di musica classica, faciliterà il benessere psico-fisico dell’animale.
Per consentire all’animale di fare più esperienze possibili e facilitare così la sua socializzazione, sia intraspecifica che interspecifica, è consigliabile uscire più volte con il cane in passeggiata: avrà così modo di confrontarsi con i suoi conspecifici e lo aiuterà a diventare un adulto più sicuro.
Anche lasciarlo giocare con altri cani è utile perché attraverso il gioco può imparare a relazionarsi in modo corretto e acquisire così quella sicurezza che gli consentirà poi di diventare un adulto equilibrato e capace di interagire efficacemente con i conspecifici.

La passeggiata consente inoltre al pet adolescente di esplorare l’ambiente e “mappare” il mondo con il suo olfatto.
All’opposto, un cane chiuso in un box o tenuto sempre in casa perché apparentemente difficile da gestire nelle sue manifestazioni adolescenziali, con il tempo manifesterà comportamenti di frustrazione.
Attenzione ai conflitti
Durante l’adolescenza il cane potrebbe manifestare comportamenti aggressivi nei confronti dei familiari o verso altri animali.
In questo periodo, infatti, il cane tende a cercare di scalare la scala gerarchica, con il rischio che insorgano problemi legati allo status gerarchico.
In questi casi è consigliabili rivolgersi a un Medico veterinario comportamentalista per un intervento mirato.
L’adolescenza è un’occasione
Nonostante le difficoltà, l’adolescenza del cane può rivelarsi un momento della vita dell’animale particolarmente proficuo, perché se ben gestito consente di prevenire eventuali patologie comportamentali che potrebbero insorgere in età adulta.
Poiché durante l’adolescenza il cane sviluppa abilità sociali quali la comunicazione interspecifica e intraspecifica, la cooperazione e la risoluzione dei conflitti, in questa fase il proprietario dovrà agire in modo da infondere fiducia al suo animale e stimolarlo a maturare, educandolo e rinforzando i comportamenti positivi.
Adottare un cane adolescente
Adottare un cane adolescente non è affatto semplice, specialmente se si è alla prima esperienza.
Come abbiamo visto, infatti, è molto più difficile relazionarsi con un cane di questa età che magari proviene da un canile e che non ha ricevuto alcun tipo di educazione da cucciolo.
Ancora più problematico è accogliere nella propria abitazione un cane che è stato abbandonato e che quindi ha subito un trauma, perché in quel caso potrebbe mostrare anche diffidenza nei confronti delle persone.
Avere un quadro preciso di cosa sia successo all’animale, sfortunatamente non sempre è possibile e solo con un’attenta visita comportamentale è possibile valutare in toto la situazione e agire per favorire il benessere dell’animale nel contesto della famiglia in cui dovrà vivere.












