Vacanza sulla neve? alcuni consigli per viaggiare senza problemi!

È buona regola prepararsi una sorta di vademecum da seguire nel caso ci si debba spostare con il proprio amico a quattro zampe.

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vacanza sulla neve
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Una delle raccomandazioni, una volta arrivati nel luogo di vacanza, è quella di non cambiare l’alimentazione dell’animale, conservando gli orari e le abitudini alimentari. Ogni variazione deve essere effettuata progressivamente, per evitare di scatenare episodi di diarrea.

Se la meta è la montagna, il proprietario deve controllare con cura i cuscinetti plantari, la cui integrità può essere minata dalle pietre e/o dalla neve. È possibile consigliare una cura preventiva a base di prodotti con agenti tannanti, che assicurano un maggior indurimento dei cuscinetti plantari.

DISORDINI DA SEPARAZIONE

Il cane è un animale socievole e necessita di compagnia; vorrebbe seguire il proprietario ovunque, ma ci sono casi particolari che non lo permettono.

Altro fenomeno da considerare oggi, sono i disordini da separazione purtroppo molto frequenti e si verificano sia in caso di distacco reale del cane dal proprietario, sia quando la separazione è solo parziale e il proprietario per esempio si trova in un’altra stanza.

Le cause sono date da un iperattaccamento verso una data persona o a un’incapacità a sopportare la solitudine con stati di frustrazione e di panico.

All’origine non vi è sempre ansia, a volte vi sono stati emotivi del cane lasciato a casa da solo: un soggetto dal forte temperamento non tollera e non riesce a gestire una situazione del genere, o un soggetto traumatizzato già combatte con delle paure specifiche.

Un soggetto che soffre per una specifica paura è più predisposto a provarne altre.

Bisogna informare i proprietari che il cane lasciato da solo per più di sei ore vive una condizione non adatta alla sua specie e non è detto che riesca ad adattarsi.

Gli animali sociali si sentono stabili e a proprio agio solo quando stanno insieme a coloro con cui hanno instaurato un legame.

Occorre considerare l’adattamento evolutivo del cane: il legame di attaccamento verso la madre si trasferisce sul proprietario con cui dura tutta la vita, il livello di indipendenza è molto variabile, i cani vogliono partecipare alle attività del proprietario e stare insieme a lui.

Il cucciolo dovrà essere abituato a stare da solo per brevi periodi, considerando come la correzione di eventuali problemi da separazione, necessiti poi l’intervento di un medico veterinario comportamentalista.

I cani ereditano questi tratti genetici che li preadattano alla vita in branco, alla condivisione delle risorse, comunicazione e sviluppo dei legami affettivi.

Oggi abbiamo molti cani che comunicano meglio con gli umani che con i conspecifici, caratteristica marcata nella tipologia da compagnia.

PRIMA DI PARTIRE IN VACANZA, ATTENZIONE AI DOCUMENTI!

Generalmente, la documentazione richiesta è più o meno standard e comprende almeno il libretto delle vaccinazioni (in regola e non scadute), che per il cane significa per lo meno la tetravalente (cimurro, leptospirosi, epatite e gastroenterite virale) e per il gatto la trivalente (panleucopenia, rinotracheite e calicivirosi).

Il cane deve anche essere accompagnato dal libretto del microchip, obbligo di legge ormai da diversi anni.
In una pensione, in caso di presenza di patologie o parassiti, il problema potrebbe essere condiviso da qualunque cane o gatto si trovi a passare di lì.

Un certificato di buona salute e l’esame delle feci negativo (o il trattamento vermifugo correttamente eseguito) nonché l’applicazione recente di un antiparassitario sono altri requisiti generalmente e giustamente imposti dalle diverse strutture presenti sul luogo di vacanza.

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