Argylle è un film di spionaggio uscito nei cinema all’inizio di febbraio, la cui eroina ha come suo fedele compagno un gatto di razza Scottish Fold chiamato Alfie.
La scelta di utilizzare questa razza ha suscitato reazioni da parte di diverse associazioni di protezione degli animali e di veterinari.
Nel Regno Unito, le associazioni Cats Protection, International Cat Care, People’s Dispensary for Sick Animals (PDSA), Battersea, Woodgreen, Blue Cross, Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA), Animal Behavior and Training Council (ABTC), Governing Council of the Cat Fancy (GCCF), la Pet Industry Federation (PIF) e la British Small Animal Veterinary Association (BSAVA) si dicono preoccupate riguardo al rischio di amplificare la popolarità dello Scottish Fold tra il pubblico.
Nella loro dichiarazione congiunta si legge che queste preoccupazioni riguardano, in particolare, la questione della promozione nei media delle razze da compagnia con caratteristiche estreme.
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Malattie degenerative delle articolazioni nel gatto Scottish Fold
La veterinaria Alison Richard, di Cats Protection, ha dichiarato: “L’impatto dell’impiego di questa razza in un film di Hollywood non può essere sottovalutato.
Tutti i gatti Scottish Fold soffrono di dolorose malattie degenerative delle articolazioni in varia misura e il difetto genetico sottostante ha conseguenze gravi e di vasta portata sulla loro salute.
Successivamente sono colpiti da un’artrite dolorosa, che si sviluppa in modo così certo da essere utilizzata come modello per studiare il gene coinvolto nell’artrite nell’uomo.
Questi gatti sono già molto popolari sui social media e tra le celebrità; quindi, siamo quindi davvero preoccupati che questo film aumenti ulteriormente l’appeal di questa razza”.
Nei Paesi Bassi, dove è vietato allevare gatti di razza Scottish Fold, anche se la vendita e l’importazione di tali soggetti è ancora possibile, il KNMvD (l’Ordine dei veterinari), Caring Vets e tre associazioni di protezione degli animali tra cui Dier En Recht invitano gli spettatori di Argylle a non acquistare Scottish Fold.
La veterinaria Kelly Nelsen di Dier En Recht ha aggiunto sul canale di informazione RTL nieuws: “Con il film La carica dei 101 (1996), abbiamo notato che sono stati acquistati molti cani di razza Dalmata.
Alla fine, molti di questi animali sono finiti nei rifugi, perché sono cani molto difficili da gestire.
E anche la richiesta di gufi delle nevi (Bubo scandiacus) è aumentata dopo l’uscita di Harry Potter”.
Il gatto nello zainetto
Nel trailer di Argylle, inoltre, si vede il gatto Alfie viaggiare in un trasportino a zaino con oblò, poi afferrato per la collottola e gettato da un edificio.
Sebbene queste scene siano state create utilizzando l’animazione digitale, le organizzazioni temono anche che la rappresentazione realistica presente nel film di un gatto che viaggia dentro uno zaino ed è maneggiato in modo rude potrebbe avere un impatto negativo sul benessere dei piccoli felini, perché suggerisce che queste interazioni siano accettabili o divertenti.
Sarah Ellis, responsabile del settore benessere mentale e comportamento del gatto dell’International Cat Care, ha dichiarato: “Sollevare un gatto per la collottola è una forma di contenzione inaccettabile che può causare disagio, paura e persino dolore considerevole, a causa del fatto che il peso del corpo non è assolutamente sostenuto e il gatto non può sfuggire alla pressione esercitata sulla sua pelle.
Gli zaini non sono un mezzo di trasporto adatto ai gatti. Possono infatti far sentire il gatto costretto, senza ventilazione sufficiente, causargli difficoltà a controllare la temperatura corporea e disagio a causa dei movimenti imprevedibili quando è trasportato sulla schiena di una persona.
Gli zaini, semplicemente, non sono adatti ai gatti: mancano di rispetto al gatto come specie e lo espongono al rischio di sofferenza psicologica e fisica”.
