Leptospirosi: in Europa segnalata per la prima volta anche nel lupo

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    I veterinari della sezione di Udine dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IzsVe) hanno descritto per la prima volta in Europa un caso di leptospirosi in un lupo.

    L’esemplare, un maschio di circa 7 mesi, era stato investito in provincia di Pordenone e sottoposto a indagini sanitarie in funzione delle lesioni riscontrate.

    Dai primi approfondimenti diagnostici l’IzsVe ha evidenziato la presenza di una leptospira patogena a livello renale, confermata dall’esame sierologico per la ricerca di anticorpi.

    Successivamente i campioni sono stati inviati al Centro di referenza nazionale per la leptospirosi dell’IZS Lombardia ed Emilia-Romagna per la tipizzazione molecolare, la fase in cui vengono assegnati nome e cognome al patogeno.

    Si tratta di un ceppo la cui circolazione in Italia è già nota nel suino e nel cane.

    Il lupo in questo caso rappresenterebbe più una vittima accidentale che un serbatoio di infezione.

    Lupo e leptospirosi in Friuli Venezia Giulia

    La leptospirosi è una malattia endemica in Friuli Venezia Giulia che determina casi clinici e decessi nei cani, nonostante un’ampia diffusione della vaccinazione.

    Rappresenta anche un’importante zoonosi.

    La malattia è compresa tra quelle elencate come prioritarie nel Piano di sorveglianza della fauna selvatica del Friuli Venezia Giulia.

    leptospirosi lupo Europa

    Nei carnivori selvatici il riscontro di quadri patologici da leptospira non è frequente.

    In Europa finora non erano note segnalazioni di forme cliniche o di lesioni dovute a leptospira nel lupo.

    In ambito selvatico sono riconosciuti serbatoi di infezione, in particolare tra i roditori.

    Ricolonizzazione naturale del lupo

    La comparsa della malattia nel lupo è collegata alla ricolonizzazione naturale che interessa ormai tutto l’arco alpino.

    L’espansione del lupo italico (Canis lupus italicus) dagli Appennini alle Alpi e l’incontro con esemplari provenienti dalle aree dinarico-balcaniche (Canis lupus lupus) hanno dato origine a nuclei familiari nel Nord-est che si stanno stabilizzando.

    A parte presenze sporadiche di soggetti provenienti dalla Slovenia, la prima coppia di lupi formatasi sul territorio ha fatto la sua comparsa nel 2013.

    Attualmente si stimano circa 15-25 esemplari in tutta la Regione.

    Il lupo (Canis lupus) è una di quelle specie protette, insieme allo sciacallo dorato (Canis aureus), alla lontra (Lutra lutra) e al gatto selvatico (Felis silvestris).

    Attorno a queste specie negli ultimi anni in Friuli Venezia Giulia si è sviluppata la collaborazione scientifica tra vari enti, come l’IZSVe, l’Università di Udine, il Museo di Storia Naturale di Udine e il Corpo Forestale Regionale.

    Le indagini sanitarie nelle specie selvatiche, che continuano ad essere svolte, consentiranno di raccogliere ulteriori informazioni epidemiologiche sulla distribuzione di ceppi di Leptospira sul territorio.

     

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