
Dopo la storica vittoria contro gli allevamenti per pellicce, restano ancora 5.990 visoni da salvare.
Dopo anni di battaglie e inchieste, lo scorso dicembre in Italia è stato raggiunto un risultato storico: vietare per sempre gli allevamenti per la produzione di pellicce in Italia, salvando così la vita a oltre 60 mila visoni l’anno.
La vita di milioni di animali sarà risparmiata negli anni a venire.
Resta però il problema degli animali attualmente presenti nei 5 allevamenti di visoni ancora presenti nel nostro Paese.
Questi, in base alla Legge recentemente approvata, dovranno essere smantellati entro giugno 2022.
La LAV ha chiesto quindi al Governo, a partire dal Decreto attuativo che dovrà essere emanato entro il 31 gennaio, di salvare la vita ai 5.990 visoni superstiti.
Inoltre per l’Associazione bisogna fare il possibile affinché siano trasferiti in strutture dove potranno passare il resto della loro vita, come prevede la Legge.
“Lo abbiamo fatto con una lettera ai ministri dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, della Sanità, Roberto Speranza, e della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani“, affermano dalla LAV.
Chiedono, inoltre, di “‘ribadire il divieto di uccisione dei visoni presenti negli allevamenti‘, anche ai sensi del comma 980 della a Legge di Bilancio n.234/2021, nonché dell’articolo 544-bis C.P. sul reato di uccisione di animali per crudeltà o senza necessità”.
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