Durante il periodo estivo non è raro osservare diversi insetti che volano intorno ai nostri animali da compagnia. Oltre al rischio di punture, è importante sapere che la deposizione di larve di mosche negli animali domestici può provocare una patologia chiamata miasi.
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Perché le larve di mosche negli animali domestici possono provocare una patologia?
Alcuni di questi insetti, appartenenti ai generi Lucilia, Calliphora e Sarcophaga, depongono uova o larve (a seconda della specie) sul materiale organico in decomposizione (ad esempio carcasse, letame, ecc.).
Occasionalmente possono però deporle anche su cute o mucose che presentano ferite, oppure su essudati o su mantelli imbrattati con feci o urine.
Altre specie, appartenenti al genere Wohlfahrtia, invece, necessitano in maniera obbligata di deporre le proprie larve sulla cute dell’animale per completare il proprio ciclo biologico.
Le larve depositate direttamente dalle mosche o quelle che schiudono dalle uova crescono e mutano a carico dei tessuti animali. Questo produce una condizione patologica nota con il nome di miasi, che rappresenta per gli animali colpiti un grave problema di salute.
Le miasi possono coinvolgere la cute (in presenza o meno di ferite traumatiche) o le strutture cavitarie.
In quest’ultimo caso le larve si localizzano nelle cavità nasali, oculari o auricolari o ancora a livello di zona perianale, prepuzio e vulva. In queste cavità possono raccogliersi numerose larve a diverso stadio di sviluppo.
Le larve sono di colore biancastro, dimensioni variabili (da pochi mm a mezzo cm) e presentano un corpo segmentato, dotato di spinulazioni e apparato buccale provvisto di uncini.
Quali animali sono più a rischio di miasi
Gli animali maggiormente a rischio sono cani e gatti che vivono all’aperto e predisposti a ferite causate da morsi o graffi (ad esempio cani da pastore, cani da caccia, gatti di colonia) o da oggetti contundenti (ad esempio filo spinato).
Sono inoltre particolarmente suscettibili a miasi animali che non siano in grado di svolgere adeguata attività di grooming o pulizia del mantello, per ragioni di salute o per l’età avanzata, come ad esempio i gatti anziani.
La miasi può colpire anche particolari soggetti che non vengono mantenuti in condizioni igienico-sanitare adeguate. Ad esempio cani di grossa mole con difficoltà deambulatorie con piaghe da decubito o animali che eliminino essudati da cavità naturali, come nel caso di essudato purulento in corso di piometra aperta o di otiti.
Come le larve di mosca provocano patologia negli animali
Le larve di mosca svolgono la loro azione patogena creando dei tragitti necrotici sulla cute o sulle mucose.
Nei casi di massiva infestazione possono poi provocare irritazione, anoressia, febbre e grave scadimento delle condizioni generali.
Le larve di mosca hanno inoltre la capacità di trasportare sulla loro superficie numerosi agenti batterici (cosiddetta azione foretica). Con questa loro azione si rendendo responsabili pertanto anche di infezioni batteriche secondarie.
Nei casi più gravi, l’animale può andare incontro a disidratazione e tossiemia, con esiti talvolta fatali, soprattutto se la problematica si sovrappone ad altri quadri patologici.
Nella maggior parte dei casi, l’osservazione delle lesioni permette di visualizzare direttamente le larve sull’animale e consente al Medico veterinario di fare diagnosi ed intervenire con adeguate terapie mediche.
Come risolvere un problema di larve di mosche negli animali domestici: terapia e prevenzione
L’approccio terapeutico alle miasi prevede per prima cosa la rimozione meccanica delle larve presenti sul corpo dell’animale. Questa manovra deve essere eseguita dal Medico veterinario e solitamente viene svolta in sedazione.
Questa è seguita dall’eventuale somministrazione di una terapia antinfiammatoria e/o antibiotica.
Nella prevenzione delle miasi i proprietari rivestono un ruolo fondamentale. Massima attenzione deve essere infatti rivolta alle condizioni igienico-sanitarie routinarie degli animali: disinfezione delle ferite; applicazione di garze sterili su ferite o piaghe esposte; applicazione di prodotti locali repellenti.
Visti i rapidi tempi di sviluppo di uova e larve di mosche nei mesi primaverili-estivi, si consiglia di ispezionare gli animali giornalmente al fine di scongiurare l’insorgenza di una miasi. Questo soprattutto nei soggetti anziani, debilitati e/o con difficoltà deambulatorie.
Inoltre, si consiglia inoltre di mantenere animali convalescenti o con ferite in luoghi chiusi e controllati fino a completa guarigione.
In caso di dubbio o certezza di miasi rivolgersi sempre al proprio Medico Veterinario di fiducia in tempi brevi.