Qual è l’ambiente adatto per il coniglio? Alcuni utili accorgimenti!

Per farlo giocare, si possono mettere a disposizione dell’animale palline, rotoli di carta, percorsi ad ostacoli su terreni morbidi per evitare traumi che, col tempo, possono provocare pododermatiti.

0
ambiente adatto per il coniglio
Annuncio

L’ambiente riveste un ruolo importante nella gestione del coniglio. Il nome scientifico, Oryctolagus cuniculus, fa riferimento alle caratteristiche del coniglio selvatico di vivere in un complesso di tane e gallerie sotterranee chiamate “conigliera”.

La maggior parte dei cunicoli ha un diametro di 15 cm, alcuni raggiungono anche i 40 cm per poter permettere il passaggio di due conigli diretti verso lati opposti.

All’interno della conigliera esistono stanze e cunicoli a fondo cieco dove gli animali possono riposare, toelettarsi e consumare il ciecotrofo.

I conigli selvatici trascorrono la maggior parte del tempo diurno nelle tane ed escono a pascolare al mattino e alla sera.

Queste conoscenze sono fondamentali per creare un’ambiente che rispetti e garantisca il benessere del coniglio domestico: avrà bisogno di un rifugio buio con due uscite, come ad esempio un tubo di circa 30 cm di diametro che crei una curva a gomito.

Alcuni proprietari hanno l’abitudine, alla sera, di chiudere il coniglio in gabbia.

A parte il fatto che essa non rappresenta una tana (l’animale non è nascosto alla vista e non può fuggire), una tale condizione va contro le abitudini della specie che, come si è visto, è molto attiva nelle ore notturne.

L’isolamento sociale conseguente diventa una punizione e comporta l’insorgenza di disturbi comportamentali con stato ansioso, irritabilità e marcatura.

Sarà utile lasciare la gabbia aperta, possibilmente costituita da un recinto all’interno dell’abitazione con un rifugio coperto (con il tetto piatto in modo che il coniglio possa salirvi sopra) e una cassetta igienica.

È possibile gestire il coniglio in casa senza l’uso di gabbie: nell’ambiente domestico si devono fornire più rifugi sicuri, punti di alimentazione in luoghi diversi, una o più cassette igieniche e una ciotola per l’acqua.

Inoltre, essendo il gioco un buon mezzo di socializzazione, si possono mettere a disposizione dell’animale palline, rotoli di carta, percorsi ad ostacoli su terreni morbidi per evitare traumi che, col tempo, possono provocare pododermatiti.

Vasi piatti e larghi contenenti erba sono l’ideale per permettere al coniglio di scavare, rotolarsi e mangiare, riducendo il pericolo di ingestione di piante ornamentali potenzialmente tossiche.

Le cassettine igieniche devono essere posizionate nella zona opposta rispetto alla tana, sfruttando la tendenza del coniglio a sporcare negli angoli, lontane dalle sedi dove l’animale si alimenta di cibi freschi o dai luoghi di riposo.

La cassettina deve avere bordi più alti rispetto a quelle classiche per i gatti e una parte con bordi più bassi per permettere un agevole ingresso.

Il cambio completo della lettiera deve avvenire ogni 1-2 giorni circa.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

Annuncio