Pilù, il gatto da un milione e mezzo di euro è il più ricco d’Italia.

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Gatto Ricco
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L’uscita della classifica degli uomini più ricchi del mondo è ormai un annuale appuntamento fisso che è difficile evitare, anche solo per curiosità. Per quanto riguarda quella degli animali invece?

Ora potrebbe esserci anche quella dei gatti e sicuramente in Italia il primo posto dovrà essere di Pilù, gatto veronese adottato dalla signora Cecilia Anna D.

LA STORIA

Classe 1930, aveva lavorato come funzionaria della presidenza del Consiglio dei Ministri fino alla pensione.
Non era sposata e non aveva mai avuto figli. Viveva sola con il suo gatto, Pilù, un piccolo randagio con cui condivideva la vita nella sua casa a Verona.

Prima di morire la donna decise che avrebbe continuato comunque a prendersi cura della sua Pilù, anche quando il tempo le avrebbe separate.
A tal proposito decise di vincolare il suo patrimonio affinché qualcuno si prendesse cura del suo piccolo micio.

Ha fatto scrivere nero su bianco che un milione e mezzo dei suoi risparmi dovevano essere lasciati al “legato Pilù“, perché in Italia gli animali non possono essere destinatari di un’eredità.

La storia è stata raccontata dai legali della Fondazione risparmiatori, ai quali la donna si è rivolta, e assomiglia un po’ a quella degli Aristogatti, fortunati gatti francesi che alla morte dell’anziana e amata padrona, avrebbero ereditato tutti i suoi averi.

Ora che purtroppo la signora Cecilia Anna D. ci ha lasciato, l’animale ha infatti ereditato un milione e mezzo di euro, diventando il felino più ricco d’Italia.

Questi soldi però potranno essere usati solo per le spese veterinarie, mantenimento e ogni altra necessità certificata di Pilù.

 

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