Pesce e uova: alimenti a prevalente apporto proteico

La gamma di alimenti che possono essere destinati all’alimentazione del cane è ampia e spazia da quelli normalmente impiegati per l’alimentazione umana a numerosi sottoprodotti, dotati spesso di interessanti caratteristiche.

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A cura di: Prof.ssa Giorgia Meineri

pesce
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Pur essendo in genere meno utilizzato della carne, il pesce possiede interessanti caratteristiche nutritive. Il pesce infatti è ricco di proteine di eccellente qualità (15-19%) e di aminoacidi essenziali, mentre il collagene è praticamente assente.

Il contenuto calorico è modesto ed è variabile a seconda che si tratti di pesci magri (merluzzo, sogliola, ecc.) oppure di pesci grassi (aringhe, sardine, tonno, ecc.). Nei primi oscilla da 40 a 80 kcal/100 g, nei secondi da 100 a 150 kcal/100 g.

Il pesce è più ricco in minerali della carne.

Calcio e fosforo tuttavia non coprono i fabbisogni e sono squilibrati tra di loro a favore del fosforo; questi minerali sono invece apportati in quantitativi sufficienti se i pesci sono consumati interi, per l’apporto fornito dallo scheletro (lische di pesce).

Tra gli altri minerali sono ben rappresentati rame e iodio. Le masse muscolari dei pesci sono relativamente povere di vitamine liposolubili, concentrate a livello del fegato, mentre sono ricche di vitamine del gruppo B.

Il pesce è meno appetito della carne e può essere somministrato fresco oppure previa cottura. Questa è particolarmente indicata per i pesci d’acqua dolce, ricchi di tiaminasi, un enzima che distrugge la tiamina (vitamina B1).

Le parti ricche di lische devono essere macinate prima della somministrazione per evitare traumi all’apparato digerente del cane.

Le uova

Le uova vengono impiegate saltuariamente nell’alimentazione del cane e sono riservate per lo più ai cuccioli, alle cagne che allattano e ai soggetti defedati.

L’eccellente valore nutritivo e il prezzo relativamente contenuto potrebbero tuttavia suggerirne un impiego più diffuso.

Quasi tutti i principi nutritivi sono ben rappresentati nell’uovo.

Le proteine, presenti nell’albume e nel tuorlo, sono facilmente digeribili e costituite da tutti gli aminoacidi essenziali in quantità tali che l’uovo viene di solito preso come termine di riferimento per valutare altre fonti proteiche.

Il valore biologico delle proteine dell’uovo è infatti molto elevato.

Il contenuto calorico delle uova si aggira intorno a 150-160 kcal/100 g. Quasi tutti i minerali sono presenti: è leggermente carente il calcio e il rapporto Ca:P è squilibrato a favore di quest’ultimo, poiché non è presente il guscio, ricco di Ca. Anche tutte le vitamine sono ben rappresentate, a eccezione della vitamina C (che il cane adulto riesce però a sintetizzare ex novo nell’organismo).

Esiste una marcata differenza nella composizione dell’albume e del tuorlo: il primo è ricco di acqua e proteine, il secondo contiene tutti i principi nutritivi.

La forma più razionale d’impiego delle uova è quella che prevede una cottura dell’albume e l’integrità del tuorlo. Essa è realizzabile immettendo per pochi minuti l’uovo in acqua bollente; con tale sistema si mantengono integre le vitamine contenute nel tuorlo e si inattiva l’avidina, un’albumina in grado di legarsi alla biotina (vitamina H) e renderla indisponibile all’organismo.

Il guscio delle uova è ricco di calcio e, secondo alcuni autori, potrebbe essere utilizzato dal cane come fonte di tale elemento. Il cane però non gradisce il guscio delle uova come tale, bisogna quindi procedere a una sua completa cottura e polverizzazione.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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