
Il furetto è oggi un animale domestico presente in molte case; in alcuni casi però la sua gestione non corretta può provocare alcune patologie.
In questo articolo parleremo di quelle più presenti che colpiscono l’apparato urinario.
Indice dei contenuti
Un animale domestico fin dai tempi antichi
Mustelide derivante dalla puzzola europea (Mustela putorius), il furetto è stato addomesticato già ai tempi degli antichi Greci e Romani per il suo prezioso contributo durante le battute di caccia, in particolare per stanare i conigli all’interno delle loro tane.
Ora questi simpatici animali non convenzionali sono detenuti solo ed esclusivamente come pets, la loro cura è progredita moltissimo e con essa la loro vita media, che è aumentata a 7-10 anni di media.
Alcune patologie del furetto sono però correlate anche alla sua gestione più o meno corretta.
Patologie legate all’alimentazione del furetto
Insufficienza renale cronica
Una delle patologie multifattoriali che può avere anche legami con l’alimentazione dell’animale è l’insufficienza renale cronica.
Infatti, si pensa che la BARF (solo con alimenti crudi, compreso la carne cruda) possa predisporre o comunque essere una concausa alla comparsa della malattia per l’eccesso di calcio e fosforo apportate da questo tipo di dieta.
Ovviamente ci sono anche altre cause come: infezioni urinarie (pielonefriti/glomerulonefriti), cause ostruttive legate alla presenza di calcoli uretrali oppure ingrossamento della prostata nel maschio, cause neoplastiche o cause tossiche.
I sintomi possono essere aspecifici come anoressia, dimagramento o animale poco attivo, vomito, atassia, aumento della sete e aumento dell’urinazione.
La terapia è spesso mirata alla causa sottostante e non sempre è risolutiva al 100%.
Formazione di calcoli
I calcoli nel furetto sono abbastanza frequenti e possono anch’essi essere legati all’utilizzo di diete errate come alimenti con elevate quantità di proteine di origine vegetale che aumentano il pH urinario (alcalinizzanti).
Ovviamente ci sono altri fattori che possono predisporre alla calcolosi come le infezioni batteriche croniche e ricorrenti che vanno a produrre ureasi e di conseguenza formazione di calcoli di struvite.
Il furetto con calcolosi ha spesso come sintomi: dolore all’urinazione, urina ematica, perdita di gocce di urina dal prepuzio, lambimento eccessivo della zona prepuziale/perineale.
Per l’eccessiva spinta, nel caso di ostruzioni vere e proprie, può comparire anche prolasso rettale o vaginale nella femmina.
Attenzione alle intossicazioni
Esistono anche delle nefropatie tossiche che possono essere molto pericolose come l’intossicazione da zinco, alla quale il furetto è molto suscettibile.
Gli organi più colpiti sono lo stomaco e i reni (nefrosi).
Un’altra intossicazione è l’ingestione di ibuprofene (dose letale 220 mg/kg), che colpisce tra gli altri organi anche il rene.
Provoca aumento dell’assunzione di acqua e dell’urinazione e lesioni gravi all’organo.
Altre patologie dell’apparato urinario del furetto
Infine, da segnalare la presenza di patologia renale anche in corso di malattia aleutina, ovvero malattia dei visoni segnalata anche nel furetto di colorazione blu (colore aleutino).
Malattia genetica che porta alla formazione di immunocomplessi che si depositano, tra gli altri organi, anche a livello renale dando glomerulonefrite e nefrite interstiziale e tubulare.
Insomma, sono molte le patologie dell’apparato urinario del furetto, qui abbiamo elencato solo le più frequenti.
Per questo è importante rivolgersi a un Medico veterinario esperto in esotici per poter seguire l’animale e fare controlli preventivi quando l’animale comincia a entrare nell’età senile.