Con i necessari distinguo correlati al ciclo biologico di ciascun parassita, la risposta è sì, tutti i cani e gatti sono esposti al rischio di contrarre parassiti gastrointestinali.
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Parassiti gastrointestinali nel cane
I cani per le loro caratteristiche hanno necessariamente accesso all’ambiente esterno o vivono stabilmente in ambiente esterno e quindi sono tutti sempre esposti al rischio di infestazione.
Parassiti nel gatto
Quanto ai gatti, solo il 10% di essi è strettamente indoor e la maggior parte di quelli considerati “casalinghi” per alcuni periodi dell’anno o momenti della giornata escono di casa.
Inoltre, non deve essere assolutamente dimenticata la possibilità di convivenza con il cane che può veicolare all’interno dell’ambiente domestico parassiti comuni a entrambe le specie (Toxascaris leonina) od ospiti intermedi in grado di infestare il gatto stesso (pulci nel caso di Dipylidium caninum).
Infine, deve essere considerata l’eventuale attitudine predatoria che espone i gatti alle parassitosi a ciclo indiretto in cui la loro preda è l’ospite intermedio, come pure al rischio dei cosiddetti ospiti paratenici, che fungono da carrier delle forme infestanti.
La convivenza di più cani e gatti contribuisce la diffusione dei parassiti gastrointestinali?