Lotta al randagismo: il buon esempio della Regione Puglia

La Puglia si è dotata di una nuova legge per il controllo del randagismo e la protezione degli animali, che è stata da più parti accolta con favore.

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Dopo molti anni di difficoltà, è stata approvata la Legge Regionale n. 2 del 7 febbraio 2020 “Norme sul controllo e lotta al randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezionein Puglia.

Una legge nata dalla collaborazione tra la parte politica e chi quotidianamente vive la realtà del randagismo: medici veterinari, volontari e associazioni animaliste.

Questa nuova norma è una novità in tema di lotta al randagismo e tutela degli animali d’affezione, non perché non ci fosse già una normativa ma perché va a migliorare le disposizioni in questo settore: la LR 2/2020, infatti, abroga la precedente normativa in tema di randagismo datata 1995 (che aveva creato problemi gravissimi per i costi sproporzionati della gestione del randagismo, senza risultati eclatanti) e tiene conto delle novità legislative nazionali che nel frattempo sono intervenute.

Lotta al randagismo: sinergia tra i Comuni, medici veterinari e associazioni animaliste in Puglia

Tra i diversi interlocutori che hanno avuto un ruolo nella definizione di questa legge vi sono le associazioni a tutela degli animali, che, grazie all’impegno costante di volontari, operatori e medici veterinari che vivono quotidianamente le necessità nei canili, hanno maturato una reale cognizione della situazione nelle strutture di accoglienza.

La dott.ssa Patrizia Giaquinto, responsabile del canile sanitario e del canile rifugio del Comune di Bari, nonché presidente dell’associazione Nati per Amarti Onlus, ha partecipato attivamente alla fasi interlocutorie per la redazione della nuova legge, e in un’intervista pubblicata sulla rivista “La Settimana Veterinaria“, ha così affermato: “Ora è il momento di passare all’azione vera e propria, con un’opera costante e sapiente d’informazione, di doveri e adempimenti da far comprendere ed espletare, offrendo collaborazione e guida nelle azioni da mettere in campo“.

Il randagismo non si batte costruendo ulteriori strutture, ma puntando sulla prevenzione e sul benessere degli animali.

Una delle novità apportate dalla Legge regionale è l’attivazione di una sezione informatica dove pubblicare le foto e i dati dei cani accalappiati.

Inoltre per sensibilizzare un’adozione consapevole, sarà possibile leggere tutti i pro e contro di un’adozione e sarà data una fascia oraria più lunga per consentire la visita nei canili e creare condivisione con i cittadini.

Vuoi saperne di più sul randagismo?

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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