Il toelettatore, tra le professioni cinofile guidate da competenza e passione

Oltre ad amare gli animali e desiderare di lavorare a stretto contatto con loro è necessario avere acquisito la tecnica, saper comunicare con loro, avere tanta pazienza e saperli capire e rispettare.

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toelettatore
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Il lavoro del toelettatore deve essere guidato da competenza e passione per essere ricco di soddisfazioni considerando i sacrifici che questo mestiere comporta.

Nel dicembre 2012, il Ministero della Salute ha emanato una nota in cui chiede alle Asl regionali di verificare la preparazione professionale e il percorso di formazione di chi esercita l’attività di toelettatore.

È un passo importante volto a tutelare la categoria da coloro che si improvvisano toelettatori senza conoscere il mestiere e senza rispettare i requisiti di igiene e sicurezza del lavoro.

Un riconoscimento ottenuto grazie all’impegno dell’Associazione professionisti toelettatori (APT).

toelettatore e cane in vasca da bagno

Gli attrezzi del mestiere del toelettatore

Gli attrezzi più indicati per una spazzolatura periodica, da effettuarsi con una cadenza di circa venti giorni, si rivelano essere il cardatore e la spazzola.

Nella muta stagionale potrebbero essere invece necessari, sia durante la spazzolatura giornaliera che in fase di lavaggio, specifici slanatori.

Il bagno e la spazzolatura

I normali bagni di pulizia sono opportuni con cadenza ogni 4-6 mesi, in funzione delle condizioni del mantello e dello stile di vita.

Nelle razze a pelo lungo, il rischio maggiore è rappresentato dai nodi e dalla presenza di materiale proveniente dall’ambiente (foglie, fango ecc.) e per questo è opportuno optare per delle spazzolate quotidiane.

È necessaria quindi una rapida pulizia del cane al rientro dopo le passeggiate e asciugarlo nel caso si sia bagnato.

La spazzolatura migliore per un cane a pelo lungo si effettua con un pettine a denti larghi con le punte arrotondate, procedendo delicatamente dalla testa e proseguendo per tutto il corpo pettinando il pelo verso l’esterno.

Il pelo più lungo, posto sui piedi, il torace e le zampe posteriori può essere accorciato.

Per le razze a pelo lungo con folto sottopelo è meglio prediligere spazzole con ad aghi sottili per districare delicatamente i grovigli, eliminando nodi e sporcizia.

Vi sono razze, quali il Gordon, English e Irish cocker, il Cocker Spaniel, lo Yorkshire Terrier, ad esempio, dotate di pelo lungo, ma senza sottopelo protettivo.

Occorre prestare molta attenzione a pettinare queste razze in quanto essendo prive di sottopelo, c’è il rischio di irritare la cute.

Le razze a pelo lungo richiedono particolari cure quotidiane, ma perdono molto meno pelo dei cani a pelo corto e raso.

Il pelo cordato è molto lungo, arricciato a cavatappi e forma dei caratteristici boccoli ed è caratteristico proprio dei Barboni e del Komondor.

È un mantello pregiato ma raro, in quanto la maggior parte dei Barboni presentano un pelo lanoso.

Cosa serve per aprire un salone di bellezza per animali

Per aprire un salone di bellezza è necessaria l’autorizzazione degli uffici di igiene e di tutela degli animali dell’Asl della propria regione.

I locali dove si toeletta e dove si detengono gli animali devono infatti rispondere a precisi requisiti ambientali di sicurezza e di igiene.

Se si intende esercitare la sola professione di toelettatura, essendo un’attività artigianale, non servono ulteriori dichiarazioni.

Diversamente, se si intende affiancare anche un’attività commerciale (ad esempio, la vendita di mangimi o prodotti per animali da compagnia) è necessario iscriversi alla Camera di commercio della propria regione e comunicare al Comune l’inizio attività.

Articolo a cura dell’Associazione Professionisti Toelettatori

www.assotoelettatori.it -logo

 

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