Italia, cresce il numero di animali da compagnia e la spesa per i pet

L’Eurispes certifica che gli animali da compagnia sono sempre più presenti nelle case degli Italiani: quasi 4 su 10 infatti ospitano almeno un pet. Aumenta anche la spesa media per il loro mantenimento.

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È stato reso noto, alla fine di gennaio, il 32° Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes: l’indagine che l’Istituto di ricerca realizza ogni anno per indagare temi rappresentativi dell’attualità politica, economica e sociale del nostro Paese.

Animali da compagnia presenti in quattro famiglie su dieci

L’indagine di quest’anno ha evidenziato che il 39,5% degli italiani ha almeno un animale domestico (erano il 33,6% nel 2019 e 32,4% nel 2018). In particolare, il 20,7% ha un animale; il 9,6% due pet, il 5,6% tre e il 3,6% più di tre.

La distribuzione territoriale dei possessori di pet vede in testa il Centro Italia e le Isole, dove il 48%, possiede almeno un animale domestico; mentre per quanto riguarda la tipologia delle famiglie, la maggioranza è rappresentata da quelle mono-genitoriali con figli (47,5%), seguite dalle coppie con figli (40,6%).

Per quanto riguarda la tipologia di animali da compagnia posseduti, in testa vi sono i cani (48,8%), e a distanza i gatti (29,6%).

Seguono poi uccelli (3,5%), tartarughe (3,4%), pesci (2,9%), criceti (2,4%), conigli (2,3%), cavalli (1,8%), rettili (1%), animali esotici (0,8%) e asini (0,4%).

I cani sono più numerosi nelle case degli italiani che abitano le regioni del Centro Italia (55%); relativamente alla fascia di età segnalano di averne uno soprattutto i giovani tra 18 e 24 anni (52,2%).

Il gatto è preferito soprattutto al Nord Italia: dichiarano di averne almeno uno il 32,8% degli abitanti del Nord-Ovest e il 32% di quelli del Nord-Est, e da quanti hanno un’età tra i 25 e i 34 anni (34%).

Aumenta la spesa per i pet in Italia

Per quanto riguarda le risorse economiche destinate ai propri pet, si evidenzia un aumento della spesa media mensile: infatti rispetto ai dati del 2015, è diminuito il numero di chi dichiara di spendere meno di 30 euro (dal 45,9% al 22,4%) e da 30 a 50 euro (dal 36% al 32,8%), mentre è aumentata la percentuale di proprietari che spende da 50 a 300 euro, passando globalmente dal 18,1% al 44,8% (vedere grafico).

La ricerca del benessere fisico ha contagiato anche i proprietari di animali, dei quali il 25,8% ha dichiarato di acquistare integratori alimentari per i propri animali (principalmente proprietari abitanti nelle Isole: 30%), il 22,2% alimenti biologici (sempre maggioritari nelle Isole: 31,7%) e il 13,1% farmaci omeopatici (soprattutto al Centro Italia: 15,3%).

Un legame duraturo

Per approfondire il legame che si crea tra i proprietari e i loro pet, Eurispes ha indagato anche la percezione della perdita degli animali: circa un terzo degli intervistati (31,4%) ha dichiarato di aver subito un trauma per la perdita (o morte) del proprio animale domestico.

Tra le conseguenze di questa perdita, l’indagine ha evidenziato che il 38,1% dei proprietari ha scelto di far cremare il proprio pet, il 27,8% ha deciso di non prendere più animali e il 25,6% lo ha fatto seppellire in un cimitero per animali.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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