Il simpatico mini ghiro africano: un animale piccolo e delicato

Piccolo mammifero appartenente all’ordine dei roditori, il mini ghiro africano è un animale di 30 grammi molto delicato. Conosciamolo meglio nelle sue caratteristiche comportamentali e di alimentazione.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

ghiro africano
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Di recente ha iniziato a destare molta curiosità un affascinante e accattivante piccolo roditore, il mini ghiro africano (Graphiurus murinus), animale dalle dimensioni miniaturizzate, con un buffo musetto, e simile a un agile folletto notturno.

Ma cerchiamo di conoscerlo meglio per non incorrere in un incauto acquisto e causare sofferenze inutili ed evitabili a un animale che deve essere accudito con conoscenza e la giusta empatia.

Il mini ghiro africano che tipo di animale è?

I mini ghiri sono dei piccoli mammiferi appartenenti all’ordine dei roditori (famiglia Gliridae) e provenienti dalle aree ricche di foreste a sud del Sahara.

In natura vivono in media 2-5 anni, in cattività possono raggiungere i 7 anni.

Da adulti pesano in media 30 grammi e il loro corpo misura dai 10 ai 16 cm, a cui si aggiunge una coda lunga almeno 7 cm.

La colorazione del mantello ricorda molto il ghiro selvatico presente alle nostre latitudini, ovvero grigio chiaro, ventre bianco, mascherina sul muso, orecchie tonde e molto mobili, occhi neri, tondi, lucidi; si possono però trovare variazioni di colore sul bruno e nero.

Una caratteristica anatomica importante di questo piccolo roditore è il cranio appiattito in senso dorso-ventrale, che consente al mini ghiro di riuscire a passare senza problemi attraverso le sbarre di una gabbia che terrebbe ben chiusi dei topi di ugual taglia.

Le sue zampette sono dotate di unghie sottili ma molto robuste, che gli consentono di arrampicarsi agilmente su rami o superfici ruvide (anche i muri delle nostre abitazioni), scomparendo alla vista molto rapidamente.

Infine, come molti animali selvatici, per sfuggire ai predatori facilmente perde parte della coda se trattenuta bruscamente.

Carattere e socialità dei mini ghiri

I mini ghiri sono animali crepuscolari, decisamente più attivi nelle ore serali e notturne, e gregari.

I genitori consentono ai piccoli svezzati di sfruttare il nido e il territorio per tutta la stagione, ma non oltre.

I gliridi sono infatti animai territoriali: sovraffollamento, continue intrusioni nella loro privacy e nel territorio da loro meticolosamente marcato, possono quindi causare notevole stress e disturbi del comportamento (mordersi la coda, cannibalismo).

Si consideri che ogni mini ghiro occupa un territorio minimo di 20-30 cm quadrati, sembra poco, ma se si ospita una coppia o una nidiata, con suppellettili, nidi, ecc., si fa in fretta a dover ampliare il terrario di stabulazione!

Tra loro gli individui comunicano con suoni (piccoli trilli) di eccitazione, piacere (ad esempio per un buon bocconcino), nervosismo, ecc., e attraverso tracce odorose, fondamentali per riconoscersi all’interno del loro gruppo di appartenenza.

mini ghiro in mano

Se abituati da giovani, con molta pazienza e molta delicatezza imparano a conoscere la mano del “proprietario” dalla quale accettano di prendere del cibo o si arrampicano volentieri su braccia, vestiti o capelli.

Occorre però tenere sempre una stretta vigilanza per evitare una repentina fuga del piccolo animale nella stanza.

Se confidenti non sono animali mordaci, ma per paura o difesa possono reagire.

Alimentazione del mini ghiro africano

I mini ghiri sono onnivori e devono ricevere cibo sempre vario e bilanciato, non esclusivamente semi e miscele per criceti: frutta di stagione, verdure, proteine come tarme della farina, grilli, uova, ma anche germogli, fiori, ecc.

cibo ghiro africano

In cattività è necessario quindi lasciare a disposizione un piccolo recipiente contenente semi/cereali misti, integrando e variando giornalmente con frutta di stagione come spicchi di mela, pera, banana, frutti di bosco, ciliegie, uva, albicocche, insetti sia liofilizzati che vivi (alternando e diversificando le varie prede per non eccedere in calorie), saltuariamente biscotti per neonati ai cereali, qualche crocchetta per gatti.

L’acqua deve essere sempre a disposizione, fresca e pulita, e fornita tramite piccoli beverini, ma anche in ciotole rinnovate e pulite quotidianamente.

I mini ghiri alternano periodi di “intenso appetito” ad altri in cui consumano decisamente poco cibo, regolando un po’ il metabolismo.

Bisogna dunque sempre monitorarli attentamente per capire velocemente se riescono ad accedere al cibo in modo regolare (competizioni o malattie?), se per noia tendono a mangiare in eccesso (obesità?) o se per motivi fisiologici, seppur nutrendosi con parsimonia e per un tempo limitato, godono di buona salute.

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