Si apre, con questo primo articolo, il sodalizio tra ACAD Confcommercio e Animalidacompagnia.it, una collaborazione quasi inevitabile tra due delle realtà più importanti del panorama del Pet in Italia.
ACAD, fondata nel 1959 e dunque prossima a festeggiare i suoi primi 65 anni di attività, è l’associazione nata in seno a Confcommercio che rappresenta gli operatori professionisti del Pet: toelettatori, dettaglianti, allevatori, educatori, pet sitter, ecc.
In questi ultimi anni, a seguito della forte confusione creatasi durante la pandemia del 2020, ACAD si è prodigata per un riconoscimento giuridico delle professioni cinofile, la maggior parte di esse infatti, ancora nel 2024, non sono riconosciute, né codificate, né tutelate.
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Il riconoscimento di una professione anche nell’ambito degli animali da compagnia?
Il riconoscimento di una professione è importante perché nel riconoscimento giuridico sono compresi gli obblighi di formazione e di aggiornamento, le conoscenze teoriche e non solo pratiche, gli obblighi fiscali e le tutele legali, oltre che le tutele sulle malattie da lavoro.
Il pet sitter
Un piccolo esempio: la figura del “pet sitter” non è una figura riconosciuta.
Pertanto il più delle volte, chi porta a spasso il cane non ha neppure alcuna conoscenza delle razze o del loro comportamento, non sa effettuare un “primo soccorso”, non è assicurato e sicuramente… non paga le tasse.
Se disgraziatamente durante una passeggiata il pet sitter perde il controllo del vostro cane e questo dovesse causare problemi, difficilmente potrete rivalervi su di esso in quanto “non professione”.
Se invece fosse il cane ad aggredirlo e lui dovesse assentarsi dal lavoro per diverso tempo o addirittura essere invalidato a farlo, non potrebbe godere di alcun sostegno dallo Stato proprio perché “professione non riconosciuta”.
Il toelettatore
Anche i toelettatori non sono riconosciuti quali operatori professionisti degli animali domestici, con un’aggravante: i toelettatori utilizzano prodotti chimici, forbici e lame sui vostri cani, ma sono davvero pochi quelli che per svolgere questa professione hanno frequentato una scuola.
Non essendoci infatti un obbligo formativo, tanti di loro sono autodidatti.
Una persona che svolge tutt’altro lavoro, ma ha una grande passione per gli animali e un po’ di soldi da parte, un domani può aprire una toelettatura e cimentarsi in questo lavoro, mischiando shampoo e altri prodotti e utilizzando forbici su un cane, senza che abbia perizia di quello che sta facendo a scapito dell’incolumità dell’animale.
L’amore per gli animali è ciò che spinge chi opera in questo settore a lavorare con loro, ma il riconoscimento della professionalità è un vantaggio e una sicurezza per i pet, per i loro proprietari e per gli stessi operatori.
ACADemy per i professionisti degli animali da compagnia in Italia
Più di 30 anni fa ACAD ha fondato la prima ACADemy per le professioni del Pet in Italia.
Appoggiandosi a un Ente Formativo riconosciuto da Regione Lombardia (il CAPAC, Politecnico del Commercio), ACAD propone corsi di toelettatura, corsi di pet sitter, corsi di gestione domestica per cani e gatti e corsi di formazione per privati e aziende.
Solo riguardo ai corsi di toelettatura, in 30 anni ACAD ha formato quasi 900 toelettatori professionisti sparsi in tutta Italia, certificati da Regione Lombardia e con un diploma, unico in Italia per il settore, valido in tutta l’Unione Europea.
Proprio avvalendoci della professionalità dei nostri docenti ed associati e grazie alla collaborazione con Animalidacompagnia.it, da ora pubblicheremo dei piccoli, ma spero utili consigli sulla toelettatura e la gestione domestica dell’igiene di cane e gatto.
Articolo di Davide D’Adda, Presidente Nazionale ACAD Confcommercio
Per informazioni: www.acadmilano.it; acad@unione.milano.it; tel. 02 7750216
