Decidere di allargare la famiglia adottando un cucciolo di cane è una scelta che va ben ponderata, informandosi anche su quali sono le sue esigenze e i suoi bisogni, per meglio gestire ed educare poi il nuovo arrivato.
Per quanto ci si possa preparare all’arrivo di un cucciolo, magari idealizzandolo tramite stereotipi, post Instagram o racconti di amici, la realtà potrà essere comunque differente.
Spesso ci si trova in difficoltà nell’affrontare il cambiamento che un cane porta nella nostra vita.
Oltre al carico di allegria, dolcezza e amore l’arrivo il cucciolo porterà in dote anche alcuni lati meno divertenti.
Nei primi mesi sarà facile andare in contro a inconvenienti come le eliminazioni inappropriate, la socializzazione del cucciolo dentro e fuori dalle mura domestiche, la gestione dell’utilizzo corretto della sua bocca (salviamo le pantofole!), l’educazione di base.
Ma soprattutto sarà difficile da affrontare l’impazienza di avere un cane modello nel giro di 15 giorni.
È bene essere consapevoli infatti che il processo educativo richiede pazienza e rispetto dei tempi di apprendimento che ogni cane necessita.
Ecco 5 consigli indispensabili per meglio gestire ed educare un cucciolo di cane.
Indice dei contenuti
Subito dal veterinario e a fare esperienza in Puppy Class
Volete assicurarvi di avere un cane in salute e protetto nei mesi a venire?
La prima cosa utile da fare è quindi quella di portate il nuovo cucciolo dal Medico veterinario per un controllo del suo stato fisico e per programmare il protocollo vaccinale.
La salute fisica va però di pari passo con quella psicologica.
Per questo aspetto è utile rivolgersi a un educatore cinofilo professionista esperto in cuccioli per avere un supporto nella gestione dell’animale dei primi mesi (2-5 mesi).
In questo periodo il cane dovrebbe conoscere il mondo tramite esperienze positive che possano “raccontagli” che persone, cani, stimoli cittadini, ecc., non sono delle minacce, ma fanno parte del vissuto quotidiano.
Una buona Puppy Class possiamo definirla come il miglior “vaccino” contro i problemi di comportamento.
A nanna in camera con voi: si può fare, anzi è consigliato
Spesso ai futuri proprietari viene consigliato di far dormire il cucciolo isolato e lontano da loro “prima che prenda qualche vizio!”.
Isolare un cane nel momento di riposo ha il solo effetto di far disperare il cane arrecandogli inutile stress e sofferenza, rendendo le prime notti insonni a tutta la famiglia.
Pensate a come si può sentire un cucciolo di 60 giorni (mai adottare un cucciolo prima dei 2 mesi!) che viene staccato dalla mamma e dai suoi fratelli e di colpo si ritrova in un nuovo ambiente, con estranei e senza punti di riferimento!
Un cane di pochi mesi ha bisogno di contatto fisico e di prossimità.
Se viene isolato e rinchiuso in una gabbia (altro consiglio che spesso viene dispensato per favorire la sicurezza familiare) o in una stanza lontana da tutti, come pensate si senta?
È indispensabile far dormire il cucciolo in stanza con voi o almeno nelle vicinanze, in modo da fargli capire che voi ci siete, per qualunque cosa.
Questo processo favorirà un buon attaccamento e un più facile e veloce inserimento nel nuovo contesto familiare.
Attenzione a cosa mastica o rosicchia
I cuccioli (e i cani in generale) hanno la necessità di usare la bocca, di masticare, soprattutto nei primi mesi di vita.
Al terzo mese inizia il cambio dei denti e la conseguenza è un fisiologico aumento dell’utilizzo della bocca.
Per evitare che il cane “mastichi” oggetti improvvisati e non di sua proprietà è bene proporre e mettere a disposizione del cane giochi idonei alla masticazione.
Si possono utilizzare a questo scopo palle interattive che si possono riempire con il cibo, ossa masticabili e tutto ciò che sia pensato per essere morso.
L’alternativa alle palle interattive sono i “masticativi” ovvero ossa o parti animali pensate per la loro masticazione.
Molto importante è supervisionare il cucciolo durante la somministrazione di ossa, soprattutto le prime volte.
La vostra presenza è fondamentale nel caso dovessero esserci problemi legati all’ingestione di pezzi che possano ostruire la respirazione.
Con questi piccoli accorgimenti vedrete che eliminerete o ridurrete di molto eventuali episodi di distruttività.
Educare subito il cucciolo a stare da solo è meglio per lui e per voi
È importante insegnare al cucciolo fin dai primi giorni, in maniera graduale, il concetto di solitudine.
La gestione del distacco da voi vi permetterà di vivere la vostra vita senza dover rinunciare alla vostra libertà.
Iniziate con piccole separazioni in casa. Isolatevi in qualche stanza per pochi secondi e ritornate dopo poco dal cucciolo, gestendo il rincontro in maniera naturale e vivendo il momento nel modo più naturale possibile.
Create questi momenti quotidianamente e aumentate gradualmente il tempo del distacco, fino a riuscire ad uscire di casa e lasciare il cucciolo da solo.
Per lenire la noia durante i tempi prolungati è possibile lasciare un gioco interattivo riempito con del cibo, così che il cane si possa intrattenere durante la vostra assenza.
Come sempre bisognerebbe rendere ogni esperienza divertente e modulare i tempi in base a ogni singolo soggetto.
Portartelo fuori ogni due ore, premiatelo e non punitelo
È consigliabile portare fuori il cane ogni due ore, se possibile, perché nei primi mesi non riuscirà a trattenere per più tempo la pipì.
La sua vescica non è ancora sufficientemente sviluppata.
I cani solitamente sporcano dopo aver mangiato, dopo aver dormito e durante o dopo il gioco.
Prendete l’abitudine di premiare con del cibo gustoso, che non sia la sua pappa, quando sporca all’esterno.
In tal modo velocizzerete il processo di apprendimento.
Fate scorta di pazienza, non abbiate fretta ed evitate di paragonare il vostro cucciolo al cane adulto del vicino o dell’amico.
Per apprendere ci vuole del tempo e per capire le cose è necessario anche che i cani sbaglino.
Abituatevi a pensare in termini di premi e non di punizioni.
Pensate sempre a come premiare (cibo, giochi, carezze, complimenti, ecc.) le cose giuste e non a punire quelle sbagliate.
Così facendo promuoverete un più rapido ed efficace apprendimento, con il vantaggio di mettere i primi fondamentali mattoni sui quali costruire una buona educazione e una sana relazione.
Perché il vero apprendimento avviene quando si provano emozioni positive e ci si diverte insieme.