Come allevare le oche? Ecco alcuni pratici consigli

Le oche sono animali da cortile piuttosto rustici e ben si adattano a vivere all’esterno tutto l’anno ma per sapere come allevare questi palmipedi in maniera corretta, ecco alcuni accorgimenti pratici.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

come allevare le oche
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Come allevare le oche? Questi uccelli sono erbivori e si alimentano spontaneamente scegliendo le erbe del prato dove possono essere libere di pascolare ma la loro quota di cibo quotidiana va integrata di cereali (mais, orzo, frumento), verdure (soprattutto a foglia larga come le varie insalate), frutta, radici o tuberi (ad esempio le carote) ed erba.

In natura si cibano di tuberi, radici, erbe acquatiche, qualche insetto, bruco, limacce.

Per equilibrare e compensare l’alimentazione casalinga, esistono in commercio varie formulazioni mangimistiche adatte alle varie esigenze fisiologiche (starter per giovani, mantenimento o integrate in sali minerali per la deposizione di uova).

Pozza, stagno o piscina deve essere sempre presente

L’alimento/elemento fondamentale per le oche è l’acqua: devono avere accesso a una fonte di acqua pulita, fresca, sempre disponibile per dissetarsi e una pozza, piscinetta o piccolo stagno adeguatamente tenuto pulito e controllato per poter nuotare e mantenere in ordine il piumaggio.

Il recinto e i ricoveri per allevare le oche

Il recinto o parchetto in cui mantenere le oche deve essere abbastanza spazioso ma soprattutto a prova di predatori, per quanto siano animali combattivi le oche nulla possono di fronte a una volpe intenzionata a sfamare la cucciolata.

Il terreno deve essere costantemente pulito da residui di cibo ed escrementi, per igiene, cura, prevenzione malattie delle nostre ospiti ma anche per buon vicinato!

La superficie del recinto per 4 o 5 oche ottimale (ovviamente più spazio è sempre ben accetto) è di 150 m quadri, meglio se alternato con un altro delle stesse dimensioni, per dar tempo all’erba di ricrescere, in cui installare lo stagnetto e una casetta in cui ripararsi dalle intemperie o rifugiarsi nella notte, di almeno 4 metri quadri.

Nella casetta o pollaio va deposta della paglia sempre pulita e asciutta e possono essere disposte le cassette per la deposizione delle uova. Le oche dormono a terra, non vanno inseriti posatoi.

Reti ben rinforzate

Le oche possono essere contenute da reti alte mezzo metro, ma queste reti non scoraggiano di certo i predatori.

Se si possiedono più gruppi di oche possono essere divisi tra loro con reti basse, circondate poi da recinzioni alte, in parte interrate, ben rinforzate, facendo attenzione agli angoli e alla presenza di alberi: una volpe può sfruttare la vicinanza di un tronco al recinto per arrampicarsi e scavalcare.

Lo stagno o piscina deve essere dotato di ricambio continuo di acqua, ottenuto mediante pompe elettriche per il ricambio e la depurazione oppure con una entrata costante di acqua pulita accoppiata a un sistema di scarico.

Importante fornire passerelle per favorire l’entrate e l’uscita dall’acqua in tutta sicurezza.

Oche, animali monogami e socievoli

Le oche sono molto socievoli, si radunano volentieri in branchi, anche per motivi difensivi.

In genere si consiglia di mantenere basso il numero di maschi per ridurre eccessivi scontri e rivalità soprattutto se si decide di allevare le oche per le uova.

Il numero ideale in questo caso per le oche domestiche è 1 maschio e 3 o 4 femmine.

Le oche sono animali monogami, verso i 3 anni raggiungono la maturità sessuale e formano una coppia stabile per tutta la vita, in caso di morte del compagno o della compagna il superstite mostra di soffrire un lutto e potrebbe non formare facilmente coppia con un altro soggetto.

I giovani paperi restano con i genitori fino ai due mesi, è opportuno quindi non acquistarli quando ancor troppo piccoli, anche per non incorrere in problemi di crescita e sopravvivenza in un periodo così fragile per la vita dei pulcini.

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