Casa per gatti: come organizzarne una che sia Cat-Friendly?

Una casa per gatti deve essere sicura, stimolante e avere un buon arricchimento ambientale. Il gatto che vive in un appartamento non adatto alle sue esigenze manifesterà con il tempo il suo disagio psico-fisico, assumendo comportamenti che i proprietari considereranno bizzarri ma che non sono invece altro che il sintomo di una patologia comportamentale

0
casa per gatti
Annuncio

Il gatto è un animale territoriale che per il proprio benessere psico-fisico ha l’esigenza di organizzare le sue principali attività in aree ben definite, dette campi.

Il suo territorio è suddividibile in almeno tre campi territorialiil campo di attività, di isolamento e di aggressione.

In ciascun campo territoriale il gatto espleta uno o più comportamenti.
– Nel campo di attività: il gatto caccia, gioca ed elimina.

– Nei campi di isolamento (generalmente due o tre): l’animale dorme, si rifugia per evitare il contatto con cani, persone o con i suoi conspecifici.

I campi d’isolamento sono solitamente dislocati in alto, proprio per facilitare all’animale di isolarsi dal resto dell’ambiente.

– Nel campo di aggressione il gatto esplica la sua aggressività. Non si tratta di una vera e propria zona, ma uno di spazio variabile in cui qualsiasi intrusione può scatenare un comportamento di aggressione.

Ciò è in relazione allo stato emozionale o fisiologico del soggetto: infatti l’area si estende quando l’animale è ferito o spaventato, si riduce se invece è calmo.

In pratica ciascun campo racchiude zone in cui il gatto ha organizzato il suo spazio.

casa per gatti 2

Questo spiega perché il gatto è un animale che affronta qualsiasi cambiamento in maniera negativa.

Un trasloco per il gatto rappresenta una fonte di stress notevole: perde i suoi riferimenti territoriali, ritrovandosi in un luogo per lui totalmente sterile.

Se non riesce a superare l’avvenimento, può decidere di eseguire delle marcature per definire le coordinate del nuovo territorio in cui vive.

I campi territoriali sono ben differenziati tra loro, ma sono collegati tramite sentieri invisibili che il gatto, sin dalla pubertà, organizza durante l’attività di esplorazione, mediante tracce olfattive e visive.

La zona di riposo e di riproduzione vengono difese dal gatto e possono scatenare reazioni di aggressività nei confronti di conspecifici o persone non appartenenti al nucleo familiare.

Il gatto, essendo un cacciatore, se non ha la possibilità di uscire all’esterno ma vivendo in un ambiente ipostimolante, manifesterà con il tempo disagi psicofisici.

Per rendere cat-friendly l’appartamento dove vive l’animale sarà necessario creare un ambiente ricco di stimoli, utilizzando un buon arricchimento ambientale.

CHE COS’È LARRICCHIMENTO AMBIENTALE?

Si tratta di un metodo utilizzato per migliorare il benessere psicofisico della vita del gatto. Consiste nel fornire all’animale, tramite strutture e risorse, gli stimoli sensoriali e motori necessari per facilitare l’espressione dei suoi moduli comportamentali.

Per fare ciò è possibile agire in diversi modi:

– ricreare una tridimensionalità spaziale con aperture visive verso l’esterno: data da mensole collocate sui davanzali di finestre che consentano al gatto di vedere fuori. Questo è un modo per aumentare la quantità di stimoli visivi, olfattivi e sonori percepibili;

– scegliere con attenzione la zona dell’eliminazione.

Collocare la lettiera in un posto riservato, lontano dai rumori degli elettrodomestici e dagli occhi indiscreti degli ospiti.

La scelta di un buon substrato, preferibilmente a grana fine e una pulizia quotidiana sono fattori essenziali per eludere problemi di eliminazione.

Evitare di cambiare il tipo di substrato se il gatto non manifesta alcun disagio;

– per quanto riguarda la zona di alimentazione, questa può essere anche soprelevata nel caso nell’abitazione siano presenti altri animali.

Il cibo deve essere ad libitum perché il gatto ha la tendenza a fare molti piccoli pasti durante tutto il giorno.

Un atteggiamento bulimico può essere, oltre che un problema organico, anche dovuto a un disturbo d’ansia o di depressione.

– lasciare sempre a disposizione dell’animale dell’erba gatta per evitare fenomeni di costipazione in seguito alla possibile ingestione di peli durante la toeletta;

– creare una zona gioco dove il gatto possa esplicare la sua attività di predatore. Ideali le finte prede e i giochi con acqua o con cibo da ricercare, l’importante è che siano stimolanti per la sua attività fisica e mentale.

È opportuno insegnare al pet, sin da quando è cucciolo, a non giocare con le mani del proprietario e a indirizzare la sua attenzione verso i giochi.

Utili a tal proposito sono le bacchette che fanno muovere la finta preda.

COSA INSERIRE IN UNA CASA PER GATTI

casa per gatti 3

Collocare nell’appartamento, magari in soggiorno, un grande albero per gatti rappresenta un modo per consentirgli di fare attività fisica: arrampicarsi, scalare e saltare.

L’attività ludica rappresenta un momento saliente per la vita del pet: per apprendere nuove cose e correggere certi suoi comportamenti indesiderati, creando così una relazione più stretta con il pet-owner;

– collocare uno o più tiragraffi in alcuni punti strategici, come per esempio vicino alla poltrona o al divano, dove il gatto tende a riposare e nei luoghi di passaggio.

Il tiragraffi ideale è stabile e abbastanza alto per consentire al pet di stirarsi ed è rivestito di un materiale stimolante come il sisal;

– creare più zone d’isolamento, utilizzando più cucce con coperte, dove il gatto abbia la possibilità di dormire e nascondersi in caso di necessità (meccanismo di coping).

Durante la visita comportamentale è opportuno valutare attentamente l’ambiente in cui vive l’animale tramite la supervisione di tutta la casa oppure con un’attenta descrizione che deve essere fornita dai proprietari al momento della visita.

Questo è l’unico iter da perseguire per effettuare una diagnosi corretta.

Ogni comportamento del gatto va valutato dando particolare rilievo all’ambiente in cui vive ed a come è stato organizzato.

Spesso alcuni comportamenti indesiderati che vengono assunti dal gatto sono solo la risposta a una mancata conoscenza delle necessità etologiche del soggetto.

Tra i problemi che più spesso vengono riferiti dai proprietari vi sono marcature o eliminazioni inappropriate, o graffiature di divani o mobili, ma a volte il pet può manifestare segni di stress, alterando il proprio comportamento, mostrando magari aggressività nei confronti dei familiari, oppure sintomi come alopecia o disturbi alimentari.

Annuncio