Cani e otiti: quali sono le razze canine più colpite?

Una ricerca inglese ha individuato quali sono le cinque razze canine più colpite dalle infezioni auricolari. Questo può aiutare i proprietari a rilevare il problema precocemente, consultando il veterinario.

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Cani otiti Labradoodle
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Quali sono le razze in cima alla lista quando si tratta di stilare una classifica di cani con otiti?

Una recente ricerca del Royal Veterinary College (RVC) rivela la frequenza di queste patologiee e quali sono le razze canine più portate ad averle.

I risultati di questo studio possono aiutare i proprietari a individuare meglio i segni di queste infezioni e cercando di alleviare la sofferenza che ne deriva nei loro animali.

Le otiti nei cani sono spesso molto dolorose

Le otiti esterne sono comuni nei cani e possono essere maleodoranti, irritanti e spesso molto dolorose.

Cani otiti cura

Se non vengono trattate, queste infezioni possono colpire i tessuti più profondi del canale uditivo, causando danni ancora più gravi.

Poiché molti cani non comunicano l’intensità del dolore cronico che provano ai loro proprietari, questi problemi possono passare inosservati.

Lo studio, condotto dal programma VetCompass™ del RVC, aveva come obiettivo quello di rendere i proprietari consapevoli del problema, informandoli sulla frequenza delle otiti nei cani e su quali razze e tipi di orecchie risultano più sensibili alle otiti.

Questo per aiutarli a identificare le otiti precocemente e cercare quindi le cure veterinarie più appropriate.

La ricerca, la più estesa nel suo genere, ha utilizzato le cartelle cliniche veterinarie anonime di 22.333 cani che sono stati seguiti per un anno.

Il 7,3% (1.631 cani) è risultato affetto da otite.

Cani e otiti: la top five

Alcune razze si sono rivelate particolarmente soggette alle infezioni dell’orecchio.

Le prime cinque includono:

  1. Basset Hound;
  2. Shar Pei;
  3. Labradoodle;
  4. Beagle;
  5. Golden Retriever.

In generale, quelle a rischio di contrarle sono poi risultate i Barboncini e gli Spaniel.

I cani con orecchie lunghe e pendenti presentano un rischio molto più elevato di otite rispetto ai cani con le orecchie a punta.

Cani otiti orecchio

Le razze di taglia più piccola, con un peso inferiore a 10 kg, presentano invece un minor rischio rispetto a quelle più grandi.

Inoltre, secondo i risultati della ricerca, nei cani di più di un anno di età è più facile che si presenti l’otite rispetto a quelli di età inferiore a un anno.

Elevato rischio di otiti nei design dog

Infine, questo studio identifica un rischio molto più elevato di otiti anche nei cosiddetti design dog, nonostante ripetute affermazioni che garantiscono la salute di questi incroci.

Questi cosiddetti design dog sono il risultato di un incrocio tra due razze riconosciute dalla F.C.I. (Federazione Cinologica Internazionale) con pedigree, come il Cockapoo e il Labradoodle.

L’autore principale della ricerca, Dan O’Neill, docente di epidemiologia degli animali da compagnia presso l’RVC, ha dichiarato: “Gli esseri umani hanno inventato razze canine dai fenotipi estremi più di cento anni fa.

Ma è solo ora che ci rendiamo pienamente conto di quanto tali forme del corpo influenzino la salute di queste razze.

Questo studio esplora i problemi di salute di cani dalle orecchie pendule che molte persone trovano così attraenti.

I risultati però potrebbero spingerci a chiederci se siamo andati troppo oltre nel diversificare l’aspetto dei nostri cani.

Prima di decidere quale razza acquistare, sarebbe necessario che tutti ci interrogassimo sulle razze con caratteristiche fisiche estreme”.

Ulteriori risultati della ricerca

La ricerca ha inoltre evidenziato che:

  • quattro razze hanno un minor rischio di otite rispetto agli incroci e sono Chihuahua (x 0,20), Border Collie (x 0,34), Yorkshire Terrier (x 0,49) e Jack Russell Terrier (x 0,52)
  • i cani maschi sono più soggetti a otite delle femmine (1,21 volte).

Tutte queste informazioni sulla frequenza di insorgenza delle otiti costituiscono un bagaglio prezioso per i proprietari da cui attingere per intraprendere azioni preventive, soprattutto nelle razze più a rischio.

In questi casi è molto importante la pulizia delicata e non eccessiva delle orecchie con un panno di carta asciutto e l’uso attento dei detergenti per le orecchie con proprietà antimicrobiche.

Fonte: O’Neill DG, Volk AV, Soares T. et al. Frequency and predisposing factors for canine otitis externa in the UK – a primary veterinary care epidemiological view. Canine Genet Epidemiol., 2021; vol. 8: p. 7.

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