
Il gatto si lecca e si pulisce tutto il giorno, è l’animale più pulito del mondo… o no?
Beh, quelle “leccate”, dette anche “grooming”, non sono affatto sufficienti a garantirgli bellezza, salute e igiene.
Mentre fa autotoelettatura si mangia inoltre parassiti, sporcizia, oltre a ingenti quantità di pelo, che poi si trasformano in boli difficili da smaltire.
Per essere davvero pulito e in salute non è sufficiente che il tuo gatto si “arrangi da solo”, ha bisogno del tuo aiuto.
I felini di casa, tutti, hanno bisogno, e si meritano, di una bella toelettatura regolare.
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Spazzola, pettine e bagno sono alleati indispensabili
Più spazzolate e pettinate e meno peli in giro
La lingua del gatto non è un pettine magico; anzi, a volte è proprio lei a creare quei fastidiosi nodi, specialmente se l’animale ha il pelo lungo.
Una bella pettinata regolare non solo evita i grovigli, ma riduce anche i peli in giro per casa o sui vestiti e, soprattutto, evita i ‘boli’ indigesti.
E questo vale anche per i gatti a pelo corto.
E sì, anche il bagno è una necessità
Lo so, sembra un’impresa epica, ma fatto nel modo giusto, il bagno fa miracoli per il pelo del gatto e per la sua salute generale. Provare per credere!
Se l’idea di provarci ti spaventa, o se temi per la tua incolumità (e quella del tuo micio), non esitare a rivolgerti a un toelettatore professionista specializzato in gatti.
L’abitudine alla manipolazione: meno stress per entrambi
Credi sia impossibile gestire il tuo gatto durante la toelettatura?
Abituarlo alla manipolazione e ai suoni ‘strani’ (come phon e aspirapolvere), che sia un cucciolo o un adulto, è un investimento a lungo termine prezioso.
Questo non solo rende la toelettatura quotidiana e le emergenze meno stressanti, ma – grazie a principi basati sulle neuroscienze (quelle che ci spiegano come il cervello associa gli stimoli) – il tuo gatto diventerà più gestibile, coccolone e sereno per tutta la vita.
In caso di grossi nodi o altro serve un aiuto in più
Ma ci sono momenti in cui serve un aiuto in più.
Se il tuo micio ha nodi severi, parassiti persistenti o mostra un’aggressività elevata, la collaborazione tra un toelettatore specializzato in gatti e il tuo Medico veterinario è fondamentale.
Non sottovalutare mai i nodi: possono nascondere problemi di salute più seri, per questo la prevenzione è sempre la scelta più saggia.
Qual è la frequenza ideale della toelettatura nel gatto?
Dipende dal manto, dallo stile di vita, dalla salute e dall’età.
La manutenzione minima consigliata è quattro volte l’anno (in concomitanza con le mute stagionali e a metà tra una muta e l’altra).
Fare meno di così potrebbe compromettere la sua salute e il suo comfort a lungo termine.
Per un benessere ottimale in un ambiente domestico a temperature costanti, il consiglio degli esperti toelettatori è di una manutenzione casalinga settimanale, integrata da visite professionali periodiche: ogni 2-3 mesi per i gatti comuni e mensile per le razze a pelo lungo o senza pelo (sì, anche gli Sphynx necessitano di cure specifiche e professionali).
Non solo estetica: la toelettatura del gatto come investimento di lunga vita
In definitiva, la toelettatura del gatto non è un capriccio estetico o una pratica solo per gatti da esposizione, è un investimento a lungo termine per la salute dell’animale.
Inoltre, la cura del suo mantello rafforza il legame con il suo amico umano e migliora la sua qualità di vita complessiva.
Articolo di Chety Meggiorini (www.letermedifido.it) docente ACAD Confcommercio
Per informazioni: www.acadmilano.it; acad@unione.milano.it; tel. 02 7750216