Sniffer dog: un aiuto fondamentale nella ricerca delle persone (e non solo)

Al giorno d’oggi sono innumerevoli le applicazioni dell’olfatto canino nel mondo umano. I cani sono ad esempio in grado di distinguere 12 odori contemporaneamente e possono identificare una sostanza diluita fino a 1/10.000.000.

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sniffer dog
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Lo sniffer dog o detection dog è un cane da lavoro che viene addestrato a utilizzare il suo senso olfattivo per la ricerca non solo di persone ma anche di droghe, materiali di contrabbando,esplosivi, persone, animali, ma soprattutto per far fronte a situazioni in cui il solo intervento umano e l’utilizzo di macchinari non risultano sufficienti. Oggi andremo a vedere meglio gli sniffer dogs utilizzati per la ricerca delle persone.

Sniffer dog per la ricerca di persone

Gli sniffer dogs per la ricerca di persone scomparse, di criminali o di cadaveri sono ormai una figura affermata in moltissimi Paesi.

A questa categoria di cani appartengono i famosi “cani da macerie” e i “cani da valanga”, che rivestono tutti i giorni un importante ruolo nel salvataggio di persone scomparse a seguito di terremoti, incendi o valanghe.

Tutto ciò è possibile poiché i cani sono in grado di identificare l’odore di una specifica persona anche quando questo e mescolato all’odore di diversi individui anche molto simili (sono addirittura in grado di distinguere il differente odore di due gemelli), o di altre sostanze presenti nell’ambiente.

Ricerca dei cadaveri: un compito difficile per il cane

Per quanto riguarda la ricerca dei cadaveri, negli ultimi decenni le tecnologie messe a disposizione della Polizia di Stato per localizzare resti umani (aerei con detector a raggi infrarossi, radar in grado di penetrare il terreno, sensori elettromagnetici e sensori biologici) hanno riscosso ben poco successo e, nonostante lunghe ricerche, non sono ancora stati prodotti strumenti realmente efficaci. Attualmente il cane da ricerca risulta il mezzo più affidabile per svolgere questo lavoro indispensabile.

Lo sniffer dog in questo specifico caso deve sempre essere “guidato” dall’uomo, il quale fornisce la traccia di odore che il cane dovrà seguire, e lo accompagna durante la ricerca fino all’area del plausibile ritrovamento, che verrà opportunamente comunicato con un segnale dall’animale.

La ricerca di cadaveri è un compito caratterizzato da molte difficoltà, in primo luogo perché il tempo intercorso dal decesso potrebbe essere rilevante con conseguente presenza di uno stato di decomposizione avanzato del corpo, favorito da condizioni atmosferiche avverse.

Queste ultime spesso determinano anche ostacoli fisici che si frappongono tra il cane e il cadavere stesso: strati di fango, detriti, terra, acqua e così via. Inoltre, esiste la possibilità che il corpo sia stato alterato da bruciature o da sostanze chimiche, il che comporta la presenza di molti odori che il cane deve saper riconoscere e vagliare.

Esiste poi un problema di natura emotivo-psicologica da non sottovalutare in circostanze così tragiche, che non riguarda solo l’uomo, ma anche il cane, in quanto quest’ultimo si rende effettivamente conto di aver trovato persone defunte.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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