Pet e possesso responsabile: ecco il decalogo da seguire!

È dovere della famiglia rispettare le caratteristiche etologiche e fisiologiche del pet ed assumersene la responsabilità, occupandosi del benessere, della salute, delle interazioni sociali con gli altri animali, le altre persone e con l'ambiente.

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pet e possesso responsabile
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Il possesso responsabile di un pet si articola in due fasi: l’acquisizione responsabile e la proprietà responsabile, che prevede il prendersi cura adeguatamente degli animali da compagnia per tutta la loro vita.

I principi del “responsible pet ownership” vanno dalla consapevolezza che ci sta prendendo un impegno per la vita, passando per la scelta di un animale le cui esigenze siano in linea con gli spazi abitativi e lo stile di vita della famiglia, sino alla cura di salute, alimentazione, rispetto degli altri e dell’ambiente.

In occasione della XII° edizione, il Rapporto Assalco – Zoomark – compendio annuale sul mondo dei pet – ha realizzato un decalogo di riferimento per i proprietari. 

Ecco il decalogo per un possesso responsabile di un pet

1. Essere consapevoli che si sta prendendo un impegno a lungo termine

Accogliere un pet implica la disponibilità a prendersene cura per tutta la sua vita.

2. Scegliere “con la testa”

È importante verificare a priori che le esigenze del pet siano in linea con lo spazio abitativo, lo stile di vita e le esigenze della famiglia in cui verrà accolto.

3. Accertare la provenienza del pet

Sia che si tratti di adozione o acquisto, è fondamentale rivolgersi a professionisti e strutture autorizzate per fare sì che il benessere del pet sia sempre la priorità ed evitare il rischio di incappare in allevatori improvvisati o traffici illegali.

4. Identificare l’animale d’affezione a norma di legge

È dovere del proprietario registrare i propri animali d’affezione nei registri stabiliti, fornendo tempestivamente tutti gli aggiornamenti su eventuali passaggi di proprietà, trasferimenti o decessi ecc.

5. Prendersi cura della salute

Garantire una corretta profilassi e assistenza sanitaria per l’intera vita dell’animale da affezione con il supporto di un medico veterinario è un dovere imprescindibile.

6. Educare alla convivenza

Educare i pet a situazioni “sociali” è un passaggio chiave per facilitare il loro benessere e il benessere degli altri animali e delle altre persone.

7. Rispetto degli altri e degli spazi (custodia, rumori, raccolta deiezioni.)

Dal dovere di custodia, all’evitare rumori molesti, al raccogliere le deiezioni: è dovere del proprietario prevenire disagi o problematiche che il pet può arrecare ad altre persone, animali e all’ambiente.

8. Far fare esercizio fisico e fornire stimoli intellettuali.

Esercizio fisico e stimoli mentali adeguati all’età, alla razza e allo stato di salute sono importanti per il benessere del pet.

9. Fornire un’alimentazione bilanciata e nutriente

Buona salute e lunga vita dipendono, in buona misura, dall’alimentazione e dalle cure mediche. La scelta di un alimento completo e bilanciato prodotto dall’industria ed i consigli del Veterinario sono una garanzia di benessere per il proprio animale.

10. Gestire gli imprevisti

Impegno, senso di responsabilità e attenzione non sempre bastano a tutelarsi dagli imprevisti del possesso di un pet. A tale proposito, si può valutare la stipula di una polizza assicurativa.

Il decalogo, sviluppato in collaborazione con l’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), è stato presentato a Bologna all’apertura di Zoomark International 2019, il Salone internazionale sui prodotti e le attrezzature per gli animali da compagnia.

Per gli approfondimenti il Rapporto Assalco – Zoomark 2019 è disponibile sul sito Assalco.

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