Perché il picchio non si fa male a furia di picchiettare? Con tutto quel tamburellìo contro un tronco, sorge spontanea tale domanda.
Se il continuo picchiare il proprio becco contro un tronco, causasse danni cerebrali di vario genere o del dolore, sicuramente questi animali si sarebbero estinti. Ma siccome non è così, questi volatili sono sicuramente “equipaggiati” per contrastare gli urti contro il legno e proteggere così il loro cranio.
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PERCHÉ PICCHIETTANO IL LEGNO?
Le ragioni per cui un picchio picchietta un tronco, sono tra le più svariate. Chi per scavare nicchie in cui fare il nido, chi per cercare gli insetti nascosti sotto la corteccia, chi per fare dei buchi in cui nascondere del cibo per momenti difficili.
Alcuni picchi picchiettano addirittura come forma di corteggiamento: si chiama drumming ed è un picchiettio molto rapido su un tronco cavo o comunque su una superficie che risuona.
In ogni caso, questi uccelli scelgono il legno di alberi indeboliti dai funghi, più facili da rompere evitando sia urti troppo forti sia un maggior dispendio di energie.
Il picchiettare avviene con colpi laterali e non diretti, come molti penserebbero.
PERCHÉ NON SUBISCONO DANNI CEREBRALI?
I picchi hanno una testa adatta a picchiettare. Lorna Gibson, ingegnere dell’MIT, spiega che più grande è il cervello, maggiore sarà la possibilità di subire danni. I picchi infatti hanno un cervello molto piccolo: appena due grammi.
Un altro fattore è il tempo di tempo di contatto limitato fra legno e becco: appena mezzo millisecondo. Questo protegge il volatile da eventuali danni.
Inoltre il cranio è composto da osso denso esternamente e da osso poroso internamente. Questa caratteristica ossea permette una distribuzione adeguata della forza del picchiettio e lo protegge.
Infine il cervello riempie completamente il cranio, e ciò impedisce che l’organo sbatta all’interno della scatola cranica.
Da bambini tutti avremo visto il cartone animato Woody Woodpecker (tradotto in italiano Picchiarello), il simpatico picchio famoso per il suo fortissimo picchiettio. Bene, ora sappiamo anche come mai, non si facesse mai male!
