È morto Corry, il lagotto sopravvissuto ai maltrattamenti dei suoi padroni

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Il cane Corry, di razza lagotto, è morto l’altro ieri all’età di quindici anni per un’insufficienza renale.

Fu ribattezzato Corry in onore al coraggio che ha avuto nella sua vita per sopravvivere alle grinfie e ai maltrattamenti dei suoi padroni.

Correva l’anno 2014, quando l’Ente Nazionale Protezione Animale (ENPA) di Faenza dopo diverse segnalazioni, riuscì a portarlo via e a salvarlo dalle condizioni terribili in cui era tenuto: denutrito, disidratato, completamente spelacchiato, con gravissimi problemi all’intestino, divorato dalle pulci e immerso nelle proprie feci.

Entrambi i suoi proprietari furono poi condannati a dieci mesi complessivi per maltrattamenti.

Grazie al salvataggio dei volontari dell’Enpa e di tutte le persone che presero a cuore la sua storia, questo povero lagotto riuscì ad avere altri cinque anni di vita ricchi di coccole, amore, e soprattutto rispetto verso l’essere animale.

Corry era diventato il simbolo di tutto il bene e tutto il male che si può fare ad un animale. E lui, nonostante tutte le sevizie subite, ebbe un cuore così grande da perdonare i gesti meschini e ritrovare la fiducia nell’essere umano.

Fonte: Repubblica.it

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