
5 regole da ricordare per comprendere un minimo il comportamento del gatto.
- Il sistema sociale del gatto domestico è flessibile in funzione delle circostanze e delle risorse disponibili.
Quando le risorse sono scarse o disperse su vaste superfici tende a vivere solitario, mentre quando sono sufficienti per permetterlo, forma dei gruppi sociali chiamati colonie. - Si possono distinguere territori domestici e territori di caccia (intorno ai territori difesi da altri gatti), di corteggiamento, di lotta e destinati ad altre attività.
Le femmine e i gatti castrati occupano, di solito, territori piccoli e ben definiti, mentre i maschi non castrati difendono territori circa dieci volte più grandi di quelli delle femmine. - L’aggressività è il problema più frequente nel comportamento del gatto in questa specie, dopo i disturbi eliminatori.
Questo problema porta con sé numerose ripercussioni e conseguenze sia di ordine fisico, sia psichico: rottura del legame con l’animale, ferite, infezioni e zoonosi. - L’aggressività si previene nelle primissime fasi di vita: le condizioni di vita della madre durante la gestazione e i primi due mesi di vita del gattino influenzano il suo sviluppo fisico e comportamentale, nonché le competenze relazionali con i suoi simili o con gli animali di altre specie.
Per questi motivi è consigliabile adottare un animale tra il 2° e il 3° mese di vita, cresciuto in allevamento o in una famiglia che gli abbia consentito di rimanere accanto alla madre con contatti regolari con persone e altri animali. - La visita di un medico veterinario comportamentalista deve essere consigliata tutte le volte che il proprietario riferisce un improvviso cambiamento comportamentale del suo animale.
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