Caratteristiche della Calotes calotes o lucertola verde della foresta

Caratterizzata da una vivace colorazione, la Calotes calotes o lucertola verde della foresta necessità di spazi e attenzione per essere allevata. Condividiamo qui con voi i segreti per la corretta gestione di questa specie in cattività.

0
Lucertola verde della foresta
Annuncio

La lucertola verde comune della foresta o Calotes calotes è un agàmide originario dell’India e dello Sri Lanka, dove colonizza principalmente ambienti forestali.

Tuttavia, è possibile osservarlo anche in contesti antropizzati quali giardini, parchi pubblici e aree urbane periferiche.

È pertanto considerata una specie relativamente comune nelle zone in cui è distribuita.

Morfologia e dimensioni della lucertola verde comune della foresta

Calotes lizard verticale

La specie raggiunge una lunghezza media di circa 35 cm, comprendendo la coda, che da sola rappresenta oltre la metà della lunghezza complessiva dell’animale.

Dal punto di vista morfologico, C. calotes si distingue per la presenza di squame carenate e una vivace colorazione di base verde brillante, particolarmente appariscente.

La livrea è inoltre cangiante e può variare in base allo stato fisiologico, allo stato di stress, al sesso e alla fase riproduttiva dell’individuo.

Dimorfismo sessuale e colorazioni riproduttive di Calotes calotes

Il dimorfismo sessuale è evidente. In presenza di femmine ricettive, i maschi adulti sviluppano una marcata colorazione rossa sulla testa (normalmente verde come il resto del corpo), particolarmente intensa e brillante.

coppia calotes
Foto di Angelo D’Alessandro.

Questa caratteristica ha contribuito all’adozione del nome comune inglese “bloodsuckers”, utilizzato anche per Calotes versicolor.

Altri segni distintivi del maschio in fase riproduttiva includono contorni oculari cangianti dall’azzurro al nero, sfumature azzurre lungo il collo e una tonalità di verde più scuro sul corpo con bande trasversali color panna.

Le femmine sessualmente mature, intorno ai due anni di età, sviluppano una colorazione verde chiaro brillante con striature grigio ghiaccio longitudinali.

In alcune situazioni, anche le femmine possono presentare una colorazione rossastra nella regione cefalica, solitamente più ramata rispetto a quella dei maschi.

Questo avviene soprattutto in soggetti non ancora maturi, in post-ovodeposizione o già fecondati: un segnale cromatico di non ricettività che funge da meccanismo inibitorio per il maschio, limitando comportamenti aggressivi e tentativi di accoppiamento.

Caratteristiche morfologiche distintive della lucertola verde comune della foresta

La testa del maschio è generalmente più robusta e tozza rispetto a quella più allungata e affusolata della femmina.

Inoltre, presenta una mascella prominente che tende a gonfiarsi durante il periodo riproduttivo.

La base della coda nei maschi risulta più larga, a causa della presenza degli emipeni.

Nei soggetti giovani, le differenze sessuali sono poco marcate: le creste dorsali sono poco sviluppate, analogamente a quanto si osserva nelle femmine adulte.

Secondo le ultime osservazioni effettuate su un campione maggiore di giovani soggetti riprodotti si è notata una differenza abbastanza evidente che permette già in giovane età di distinguere i maschi dalle femmine.

Infatti, osservando lateralmente le creste dorsali dei giovani individui si potrà notare che nei soggetti maschi le punte della cresta proseguono fino alla base della coda, mentre nelle femmine queste piccole prominenze si fermano a metà del dorso.

Territorialità e convivenza

I maschi sono territoriali e la convivenza con le femmine deve essere attentamente regolata.

Si sconsiglia fortemente la permanenza prolungata di maschi e femmine nello stesso terrario, se non ai fini dell’accoppiamento, per evitare gravi conseguenze legate ad aggressioni ripetute.

Anche nei soggetti di giovane età, tranne che per i primi giorni dopo la schiusa, è sconsigliabile tenere più individui insieme sempre per evitare che soggetti più attivi creino stress alla crescita di soggetti più timidi.

Stesso problema può accadere ospitando femmine insieme, dato che anche in questo caso femmine gravide o ricettive possono risultare molto aggressive nei confronti di altre femmine.

Quindi possiamo concludere che la migliore stabulazione per questi animali è alloggiarli singolarmente, anche da questo deriva la difficoltà di allevamento di questa specie, soprattutto se si volesse avere un successo riproduttivo a lungo termine.

Diffusione in cattività

Calotes calotes è stato storicamente poco presente nel commercio terraristico europeo.

A partire dagli anni ’90, piccoli gruppi di esemplari sono stati importati sporadicamente dall’India, ma senza che si sviluppassero programmi riproduttivi strutturati.

La scarsa adattabilità alla cattività ha contribuito alla sua rarità nei terrari amatoriali.

calotes lucertola verde della foresta
Foto di Angelo D’Alessandro.

Solo recentemente, grazie al lavoro di alcuni allevatori tedeschi, si è riusciti a ottenere esemplari di prima generazione (F1) nati in cattività.

Ciò ha consentito a un numero ristretto di appassionati di iniziare un percorso di allevamento responsabile.

Allo stato attuale purtroppo molti allevatori che avevano cominciato con successo ad allevare questa specie, hanno desistito proprio a causa della complessità e delle necessità di spazi e attenzione per l’allevamento.

Una delle principali criticità che ostacola la diffusione dell’allevamento di questa specie è la scarsa condivisione di esperienze e metodologie.

La bibliografia è pressoché inesistente e i materiali disponibili risultano frammentari, rendendo difficile reperire efficaci indicazioni per la gestione in cattività.

Bisogna altresì dire che dopo quasi tre anni di allevamento della specie e dopo tante prove e tentativi siamo riusciti ad ottenere un buon grado di informazione sui segreti di questa specie che vogliamo qui condividere con voi.

Allevamento in cattività: indicazioni pratiche

Per garantire la sopravvivenza e il benessere di C. calotes in cattività, è necessario adottare pratiche rigorose fin dalle prime fasi.

Alla nascita, i piccoli sono estremamente delicati, ma si adattano rapidamente all’ambiente controllato, mostrando una buona accettazione del cibo.

Per la fase neonatale si è rivelato adeguato un terrario Exo Terra 40 x 40 x 40 cm con copertura superiore in rete.

piccolo di lucertola calotes
Foto di Angelo D’Alessandro.

Durante il periodo di crescita, i piccoli possono convivere senza particolari problemi, ma è fondamentale separarli una volta raggiunta la maturità sessuale, per prevenire conflitti e comportamenti aggressivi.

In fase adulta, l’allevamento singolo (principio “one lizard, one cage”) si è dimostrato l’approccio più sicuro e funzionale, permettendo di monitorare con precisione lo stato di salute e il comportamento di ogni individuo.

Gli esemplari adulti sono in genere ospitati in teche realizzate in Forex o vetro materiali resistenti all’umidità, all’interno delle quali è stato ricreato un ambiente subtropicale controllato.

Questo tipo di allestimento consente di effettuare quotidianamente almeno una nebulizzazione (misting), indispensabile per garantire l’adeguata idratazione degli animali.

calotes in teca con rami
Foto di Angelo D’Alessandro.

La specie in questione, infatti, non beve da ciotole, ma assume i liquidi esclusivamente attraverso le micro-gocce che si formano sulle superfici vegetali o direttamente sul corpo durante le nebulizzazioni.

Le teche dedicate agli adulti devono simulare un ambiente ricco di vegetazione, con ramificazioni di varia sezione, sia spesse che sottili, utili alla deambulazione e al comportamento esplorativo.

L’illuminazione può essere affidata, ad esempio, a una lampada da 35W Solar Raptor o a un set di lampada spot 25 watt + UVB bulbo 10.0, installata a distanza di sicurezza e, se necessario, schermata per evitare contatti diretti che possano provocare ustioni.

L’alimentazione e la riproduzione di Calotes calotes saranno trattati in un prossimo articolo.

Articolo di Angelo D’Alessandro & Giuliana Corsino

in collaborazione con Italian Gekko AssociationITALIAN GEKKO ASSOCIATION

Annuncio