Attenzione ai viaggi in Europa con i cani considerati “pericolosi”

Alcuni paesi europei limitano il transito sul loro territorio di cani di razza ritenuti potenzialmente pericolosi. Vediamo quali sono le regole e cosa fare in questi casi.

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A cura di: Dott.ssa Paola Fossati

American-Pitbull-Terrier
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Alcuni Paesi europei ed extraeuropei applicano limitazioni all’ingresso e/o al transito sul proprio territorio ai cani di razza ritenuti potenzialmente pericolosi.

È sempre consigliabile quindi informarsi in anticipo, perché le regole possono essere molto severe, richiedere una serie di documenti e adempimenti in aggiunta al possesso del Passaporto e delle certificazioni sanitarie.

In alcuni casi, è stabilito un divieto assoluto d’ingresso.

Le sanzioni per inosservanza possono essere gravi.

Regole e limiti per i cani pericolosi in alcuni paesi europei

Vediamo quindi alcuni esempi di paesi europei che limitano il transito sul loro territorio di cani appartenenti a razze ritenute potenzialmente pericolose.

Francia

I cani considerati potenzialmente pericolosi per impostazione predefinita (articolo L211-11 del Codice rurale e della pesca marittima) sono distinti dalla legge in due categorie:

  • cani da attacco (1a categoria), privi di pedigree e assimilabili per caratteristiche morfologiche alla tipologia Pitbull e incroci con l’American Staffordshire terrier, Boerbull e incroci con il Mastiff, incroci con la razza Tosa;
  • cani da guardia e da difesa (2a categoria), registrati in un libro genealogico riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura francese e di razza American Staffordshire terrier, di razza Tosa; Rottweiler, incroci assimilabili morfologicamente ai Rottweiler, senza pedigree.

Per i cani della prima categoria è vietata qualsiasi acquisizione, cessione a titolo oneroso o gratuito, importazione e introduzione nel territorio francese; la trasgressione al divieto è considerata un reato, punibile con 6 mesi di reclusione e € 15.000,00 di multa.

Lo stesso divieto è esteso ai turisti, anche se solo di passaggio.

Per i cani della seconda categoria valgono le restrizioni previste per i cittadini francesi, che comprendono, oltre all’iscrizione a un Libro genealogico, il conseguimento di un attestato di idoneità alla conduzione di quel tipo di cane da parte del proprietario (Permis de détention), rilasciato in seguito a una valutazione comportamentale del singolo cane effettuata esclusivamente da un veterinario abilitato e iscritto nella apposita lista prefettoriale di uno dei dipartimenti francesi, una specifica assicurazione di responsabilità civile, l’uso continuo di guinzaglio e museruola al di fuori della proprietà privata.

I cani che appartengono alla seconda categoria devono essere tenuti al guinzaglio da una persona maggiorenne.

rottweiler

Insomma, la Francia rende molto difficile la possibilità di portare con sé questi cani, per i cittadini stranieri che intendono soggiornare o transitare nel Paese.

Germania

Le regole variano nei diversi Länder. Tuttavia, in linea generale, ai turisti sono consentiti l’ingresso e la detenzione temporanea del proprio cane, anche appartenente a razze potenzialmente pericolose, se soggiornano in Germania per non più di 4 settimane.

Questo purché in possesso di: certificato di origine/razza, certificato di vaccinazioni aggiornate e certificato comportamentale (rilasciato dopo una prova caratteriale) redatti da un Medico veterinario.

Regno Unito

Nel Regno Unito è vietato il possesso di alcune razze di cani: Pitbull terrier, Tosa Inu, Dogo Argentino, Fila Brazileiro, XL Bully (vietato in Inghilterra e Galles).

I cani appartenenti a queste razze o loro incroci non possono nemmeno essere introdotti nel Regno Unito.

A chi possiede uno di questi cani o se si è in dubbio sulla relativa razza (nel caso di incroci) si consiglia di non portarlo in Gran Bretagna.

In caso di trasgressione al divieto, i proprietari possono essere perseguiti legalmente e gli animali sequestrati o persino soppressi.

Spagna

In Spagna, sono considerate pericolose le razze seguenti: Pitbull Terrier, Staffordshire Bull Terrier, American Staffordshire Terrier, Rottweiler, Dogo Argentino, Fila Brasileiro, Tosa Inu e Akita Inu.

Fila Brasileiro

Anche i loro incroci sono considerati potenzialmente pericolosi.

Poiché le condizioni e restrizioni per la detenzione variano da regione a regione e sono soggette ad aggiornamenti, è importante informarsi prima di partire.

Inoltre, in linea generale, può essere vietato l’accesso con i cani sui mezzi di trasporto pubblico e nelle spiagge.

Cosa fare prima di un viaggio con un cane appartenente a razze soggette a restrizione

Prima di mettersi in viaggio con cani appartenenti a razze potenzialmente soggette a restrizioni, è sempre raccomandabile:

  • contattare l’ambasciata o il consolato del Paese di destinazione;
  • consultare i siti ufficiali dei servizi veterinari locali;
  • valutare attentamente le condizioni di reingresso in Italia (eventuali quarantene o certificazioni aggiuntive).
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