Prurito nel gatto, quali sono le cause? 5 regole da ricordare

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prurito nel gatto
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Le patologie parassitarie sono le principali cause di prurito nel gatto.

Gli elementi parassitari sono evidenziati tramite l’esame diretto del prelievo ottenuto tramite brushing, scotch test, tampone auricolare o raschiato cutaneo.

L’infestazione da pulci è frequente ed è responsabile di un prurito a volte marcato. Può essere confermata dalla ricerca delle pulci adulte o delle loro deiezioni.

5 regole da ricordare in caso di prurito nel gatto:

    1. Le patologie parassitarie sono le principali cause di prurito soprattutto nel gattino. Gli elementi parassitari sono evidenziati tramite l’esame diretto del prelievo ottenuto tramite brushing, scotch test, tampone auricolare o raschiato cutaneo.
    2. Il principale sintomo dell’infestazione da pulci è il prurito, che può essere accompagnato da molte altre manifestazioni cliniche: papule, anemia, carenza di ferro, ma anche psicosi ed entomofobia nell’uomo.
    3. Tra tutti i prodotti antipulci per gli animali, il rispetto della compliance, la somministrazione in quantità corretta secondo le tempistiche previste e per la durata stabilita dal veterinario, ha come punto critico il proprietario quando non somministra il prodotto tutto l’anno e con una frequenza di tre settimane.
    4. Bisogna lavare le superfici lavabili con disinfettanti o candeggina, usare spesso l’aspirapolvere, lavare regolarmente le cucce, non lavare i tappeti perché l’umidità favorisce le larve.
    5. Le dermatosi allergiche riguardano principalmente l’adulto, ma a volte si manifestano già a pochi mesi di età. Queste malattie sono conseguenti ad allergia alimentare, da morso di pulce, agli insetti, ambientale (dermatite atopica).
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