9- VACANZE CON IL CANE IN MONTAGNA
Se si trascorrono le vacanze con il cane in montagna, si consigliano le stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. Anche se non è un pericolo reale e non ci sono prescrizioni obbligatorie per legge, nei cani che vengono lasciati liberi di correre nei boschi, è consigliabile il trattamento antirabbico in associazione alle ricorrenti vaccinazioni che si effettuano prima della partenza. L’acqua dolce, di lago o di ruscello, se pulita, è invece una fonte ottimale per la sua idratazione e risulta quindi meno problematica rispetto l’acqua di mare.
In montagna si cammina molto tra dirupi e rocce e aumentano quindi i rischi di traumi come abrasioni e tagli del polpastrello. Si consiglia di pulire, detergere e ammorbidire con apposite pomate i polpastrelli e le dita. Il caldo infine è sempre un pericolo; fermarsi all’ombra e reidratare il cane permette di evitare colpi di calore o sovraccarico di fatica. Attenzione a zone infestate da pulci e zecche che potrebbero aggredire letteralmente il cane durante una fase di esplorazione nel bosco o nei cespugli: in questi casi un trattamento antiparassitario preventivo evita contaminazioni degli ambienti di casa oltre a dare protezione al cane.
10- IL GALATEO NON VA IN VACANZA
Per una vacanza senza stress, sia per il pet sia per i vicini di casa o di stanza, è bene seguire delle piccole regole di educazione civica. Ad esempio, è importante evitare che i cani possano ‘alzare la propria zampa’ nei pressi delle vetrine dei negozi o su ingressi in spiaggia frequentati dai bambini; evitare, attraverso l’educazione, l’abbaio non gradito e che il pet, in genere il cane, corra troppo avanti o si lasci trascinare dal suo proprietario, creando disordine in percorsi pedonali.
Ricordate due obblighi di Legge: guinzaglio di una lunghezza massima di 1,5 metri e museruola sempre a disposizione.