Le procure aprono un’inchiesta internazionale sul traffico di cuccioli di cani

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    traffico di Cuccioli tenerissimi da amare e coccolare online
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    Aperta un’inchiesta che coinvolge l’Italia, la Slovacchia e l’Ungheria su un traffico di cuccioli di cani.

    Traffico di cuccioli di cani: coinvolte Italia, Slovacchia e Ungheria

    Grazie alle indagini portate avanti dai Carabinieri Forestali, le procure di Ravenna, Roma e Milano hanno aperto un’inchiesta internazionale che coinvolge l’Italia, la Slovacchia e l’Ungheria su un traffico di cuccioli di cane.

    In particolare, i soggetti indagati – un romano e una ungherese – vendevano cuccioli con gravi malformazioni con un’aspettativa di vita brevissima.

    Le accuse per loro sono di maltrattamento di animali, truffa e violazione delle norme sulla tracciabilità degli animali.

    Allo stesso tempo, a Latina, un uomo e due donne sono stati denunciati per traffico illecito di animali e frode.

    Vendevano infatti cuccioli meticci, ma spacciandoli per cani di razza.

    Una piaga che da tempo affligge il mondo animale

    Purtroppo questo genere reati sono molto più comuni di quanto si possa immaginare.

    Dietro il cucciolo di razza tanto desiderato si nasconde molto spesso un mondo di dolore inaccettabile”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

    Questi cuccioli sono strappati dalle loro mamme molto prima di quanto sarebbe normale.

    Arrivano poi in Italia in condizioni disperate, facendo lunghi viaggi senza alcun tipo di attenzione al loro benessere e senza le dovute profilassi vaccinali e sanitarie.

    Le cagnoline che li partoriscono, a loro volta, il più delle volte non hanno una vita ma sono usate come se fossero macchine per sfornare cucciolate.

    Inoltre, gli incroci tra consanguinei, causano frequentemente malformazioni e tare genetiche che sono tramandate, rendendo questi cani particolarmente fragili e che non hanno alcuna chance di sopravvivere.

    I dati indicano che oltre il 37% degli animali che arrivano nelle case degli italiani sono stati acquistati.

    Nei Paesi dell’Unione Europea c’è un giro di circa 46 mila cani per i quali solo nella metà dei casi è possibile la tracciabilità.

    Un mercato capace di generare un introito di circa 5,5 milioni di euro ogni mese, cifra che si suppone essere bassa rispetto a quella reale.

    LNDC Animal Protection invita a non alimentare il business del traffico illegale di cuccioli di cane.

    Se proprio si vuole acquistare, anziché adottare un cane, è meglio rivolgersi a persone serie.

    Megli rivolgersi a persone che non vendono solo online, ma che permettono di vedere la vivo la cucciolata con la mamma, per poter verificare le loro condizioni di persona.

    Continua su www.legadelcane.org

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