Il Parvovirus responsabile della Panleucopenia felina è un virus a DNA molto resistente all’ambiente (inattivato solo da candeggina, formalina al 4%, gluteraldeide al 1%) e i rischi infettivi sono rivolti non solo verso gatti non vaccinati presenti nei rifugi ma anche verso i gatti di casa, qualora non vaccinati, in quanto la malattia viene veicolata da elementi inerti come le nostre scarpe.
Inoltre, la persistenza di anticorpi materni nei gattini vaccinati entro due o tre mesi di età neutralizza l’effetto immunitario della vaccinazione, rendendo gli animali vulnerabili intorno ai sei mesi di età.
Vie di trasmissione della panleucopenia felina
L’infezione è trasmessa per contatto diretto, indiretto con materiali contaminati per via transplacentare e per via oro-nasale con replicazione nel tessuto linfatico oro-faringeo.
La sintomatologia clinica della panleucopenia felina è piuttosto generica (apatia, iporessia, vomito incostante, eccezionalmente ipertermia). Si osserva diarrea emorragica solo tardivamente.
La vaccinazione contro la panleucopenia è fondamentale ed efficace.