MERCURIO

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    Definizione

    Il mercurio è un metallo presente in natura in tre forme: elementare, inorganica e organica; le forme elementare e inorganica, rilasciate nell’aria dalle attività industriali, dalla combustione dei combustibili fossili ecc., si depositano nel suolo nelle acque e nei sedimenti, dove, a opera di batteri anaerobi, vengono trasformate in mercurio organico (metil- e dimetil-mercurio); quest’ultimo, tra l’altro, solubile in acqua, viene assorbito dai pesci, nei cui tessuti si accumula.

    Negli animali d’affezione, la forma di intossicazione più frequente è quella riconducibile a un’assunzione orale di mercurio, pur potendo essere possibile anche l’inalazione di vapori contenenti il metallo; il gatto, in particolare, può intossicarsi a fronte di un’alimentazione prevalentemente a base di pesce.

    Eziopatogenesi

    La forma inorganica del mercurio, essendo poco assorbibile, risulta poco tossica a livello sistemico, sebbene localmente sia caratterizzata da proprietà istolesive. I composti organici del metallo, altamente lipofili, sono, invece, facilmente assorbibili e presentano una grande affinità per il tessuto nervoso, dove svolgono un’azione citotossica (per inibizione di sistemi enzimatici, per danneggiamento della membrana cellulare legata a perossidazione dei lipidi costituenti, per interazione con la proteina tubulina), oltre alla capacità di attraversare la placenta (azione teratogena, mutagena e cancerogena).

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