
La giardia è un parassita ben conosciuto dai petowners dato che può infettare i nostri amici a quattro zampe come cane e gatto. Le infezioni da Giardia duodenalis sono purtroppo molto diffuse in Europa ed è perciò molto importante andare a conoscere come si trasmette l’infezione da Giardia e quali misure di prevenzione mettere in atto.
Il ciclo biologico di questo parassita – nello specifico è un protozoo – è molto semplice e include solo due stadi: la cisti e una sua forma attiva, chiamata trofozoita, la quale si localizza nell’intestino dell’ospite dove si moltiplica e infine forma cisti resistenti che vengono poi espulse nell’ambiente con le feci.
Le cisti sono in grado in sopravvivere diversi mesi fuori dall’ospite nell’ambiente esterno e sono pertanto la principale fonte di trasmissione.
Indice dei contenuti
Come si trasmette l’infezione da Giardia?
L’infezione da Giardia si trasmette principalmente per via feco-orale ovvero tramite l’ingestione di cisti presenti in feci infette.
Un’altra via di trasmissione può avvenire attraverso cibo e acqua contaminati.
Va ricordato come sia sufficiente l’ingestione di una dose ridotta di cisti per sviluppare un’infezione.
Quali sono i sintomi?
I sintomi clinici, che compaiono dopo un periodo d’incubazione di una settimana circa, comprendono principalmente diarrea (acquosa o con feci ricche di muco) e dimagramento.
Si può osservare anche perdita di appetito e di peso, vomito e letargia.
Quali sono gli animali più a rischio?
L’infezione da Giardia è tra le endoparassitosi più frequenti negli animali giovani, ovvero al di sotto di un anno di età.
I soggetti più a rischio sono quindi i cuccioli di cane e gatto nonché i soggetti immunosoppressi, soprattutto in caso di infezioni concomitanti causate da altri patogeni.
Negli animali adulti, invece, le infezioni da Giardia possono rimanere asintomatiche per lungo tempo.
Come evitare che il cane o il gatto entri in contatto con la Giardia?
La prevenzione si basa essenzialmente sul rispetto delle norme igieniche: raccogliere le feci e gettarle negli appositi bidoni dei rifiuti ed evitare che il proprio cane ingerisca feci o terreno contaminato durante le passeggiate (è consigliato usare la museruola se il cane ha l’abitudine di mangiare le feci di altri animali o le proprie).
Le cisti possono però essere presenti anche sul pelo del nostro pet.
Pertanto è consigliato lavare le mani con frequenza, in particolare dopo aver avuto contatti con il pet, ed evitare che il proprio cane o gatto (potenzialmente infetto) salga su letti e divani di casa.
E in casa? In ambiente domestico si consiglia la rapida rimozione delle feci e la pulizia dei pavimenti al fine di ridurre la contaminazione ambientale.
Inoltre è consigliato lavare regolarmente la lettiera del gatto e le ciotole dell’acqua e del cibo.
Infine è fortemente raccomandato portare il proprio cane e/o gatto dal medico veterinario con cadenza periodica per una visita di controllo e un esame delle feci.
Giardiasi e uomo
Dato che Giardia duodenalis è in grado di parassitare numerose specie di mammiferi, la trasmissione zoonotica tra animali ed uomo è possibile.
Va specificato, però, che il cane e il gatto sono spesso parassitati da ceppi specie specifici non in grado di infettare l’uomo.
Tuttavia, è consigliato prestare particolare attenzione ai bambini e alle persone che presentano una compromissione del sistema immunitario.