Che tipo di proprietario di gatto sei?

Una ricerca dell'Università inglese di Exeter ha identificato 5 profili di proprietari di gatti, analizzando il loro atteggiamento verso l’attitudine del felino a uscire fuori di casa.

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A cura di: Dott.ssa AnnaPaola Rivolta

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Una diceria afferma che il gatto non sia capace di legarsi veramente ad alcuna persona, proprietario compreso, ma che lo faccia con l’ambiente in cui vive, rimanendo comunque un animale molto indipendente.

Non è così, infatti sono diversi a oggi gli studi che mostrano come il gatto sappia creare un legame anche molto complesso emotivamente con il proprietario umano, che vede il felino come un amico, un conforto durante i momenti no o una gioia della vita.

Qualche anno fa è stato pubblicato uno studio dell’Università di Exeter (UK) che ha identificato 5 profili di proprietari di gatti, basandosi soprattutto sul loro atteggiamento verso l’attitudine del gatto a girovagare fuori casa e ad avere un’indole di cacciatore.

Possiamo così riassumerli, partendo dal profilo più simile al concetto di “vivi e lascia vivere” fino a quello più “preoccupato”.

Il proprietario “spensierato”

Per lui/lei il gatto è una specie di coinquilino autonomo e indipendente, spesso sopravvalutato nelle sue capacità.

Questo tipo di proprietario non ama imporre alcuna regola o averla, per cui provvede alle necessità basilari del suo amico a 4 zampe ed è convinto/a che sia comunque capace di gestirsi in autonomia.

Non teme i rischi per lui, perché pensa che facciano parte della natura, e non si preoccupa della prevenzione, ma si attiva solo in caso di emergenza.

Il proprietario “complice”

Per lui/lei il gatto è un compagno di avventure e ne asseconda l’indole un po’ selvatica.

Non vuole limitare autonomia di azione e movimenti del felino, ma vuole agevolare i suoi bisogni, anche a costo di sottovalutare i rischi esistenti.

Nel momento in cui il micio ha un problema, però, si attiva subito.

Il proprietario “consapevole”

Il gatto è l’amico vero e se ne prende cura in modo adeguato e ne conosce i bisogni profondamente.

Dedica coccole e attenzioni al suo animale, lasciando però la giusta autonomia e sufficiente spazio.

Se è possibile, lo lascia uscire all’esterno valutando che i benefici siano superiori ai rischi esistenti e con l’animale in sicurezza.

Il proprietario “protettivo”

Si preoccupa molto della sicurezza del suo amico gatto, ma nel caso in cui quest’ultimo voglia esplorare le aree esterne solo durante il giorno, glielo consente pur provando un po’ di preoccupazione.

Ama passare il tempo con il proprio gatto, è molto attento al suo benessere e condivide molti spazi con il felino.

Il proprietario “apprensivo”

Il gatto è un membro della famiglia e per questo si preoccupa facilmente di qualunque rischio possa correre o di qualsiasi minaccia possa proporsi alla salute del gatto.

Non gli consente l’accesso all’esterno, perché pensa che i rischi siano superiori ai benefici (come essere rubato, investito, attaccato), ma compensa intrattenendosi spesso e giocando con il micio, perché sa che è un animale che ha bisogno di molti stimoli.

E tu che proprietario di gatto sei?

Ovviamente, le sfumature tra i vari profili sono moltissime, per cui anche questa classificazione non è rigida.

Il rapporto, inoltre, si evolve continuamente sia con l’esperienza che con il passaggio attraverso le fasi della vita del proprietario e del gatto.

Quest’ultimo è un animale che ama interagire con l’ambiente e con noi e ha dei bisogni e delle peculiarità uniche.

Vuoi divertirti a scoprire che tipo di proprietario sei? Clicca QUI

Potrai cogliere spunti utili sul tuo rapporto con il tuo amico a 4 zampe, ma rivolgiti sempre al Veterinario per qualunque dubbio o necessità sulla cura e benessere del tuo gatto.

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