La corretta gestione degli anfibi in ambiente domestico

Gli anfibi sono animali estremamente delicati dal punto di vista della loro gestione: cambi improvvisi dei parametri ambientali possono essere per loro molto pericolosi. Vediamo come allevarli nella maniera adeguata in ambiente domestico.

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A cura di: Dott.ssa Irene Vitaloni

Gestione anfibi
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Gli anfibi possono essere detenuti come animali da compagnia, ma bisogna ricordare che sono animali estremamente delicati dal punto di vista della loro gestione.

Cambi repentini dei parametri ambientali possono portare a morte l’animale.

Gli anfibi che più spesso sono allevati in casa sono la rana toro africana (Pyxicephalus adspersus), la rana Pacman (Ceratophrys spp.), l’axolotl (Ambystoma mexicanum) e molti altri.

L’ambiente perfetto per gli anfibi

Una delle particolarità di questi animali è che soffrono molto se tenuti in ambienti rumorosi.

Gestione anfibi axolotl

Infatti, risentono moltissimo di ambienti caotici, tanto da aumentare la mortalità e ridurre la riproduzione.

Le specie che maggiormente soffrono sono quelle  prettamente acquatiche in quanto il rumore è amplificato attraverso l’acqua.

Umidità ambientale

Un altro parametro molto importante è l’umidità ambientale che deve essere idonea alla specie allevata.

Gli anfibi sono animali che dipendono molto dall’acqua, sia che colonizzino ambienti prettamente acquatici, sia che abitino ambienti più terricoli, in quanto una bassa umidità porta a essiccamento della pelle e morte dell’animale.

Ogni specie ha i suoi target quindi informarsi prima di acquistare è fondamentale per ricreare un ambiente idoneo.

Tutte le specie di anfibi soffrono moltissimo cambi bruschi dei parametri ambientali, a meno che non siano fatti gradualmente in un lasso di tempo abbastanza lungo per dar modo all’animale di adattarsi.

È importante sapere che gli anfibi mostrano una sintomatologia legata a questi errori gestionali dopo alcune settimane e non nell’immediato.

gestione rana toro

Luce e gestione del fotoperiodo per le diverse specie di anfibi

Gli anfibi amano ambienti scuri e riparati; soprattutto per gli esemplari del genere Xenopus è quindi buona norma alloggiarli in vasche scure.

Diversi studi hanno evidenziato che l’allevamento in vasche chiare di questo genere di rane portava a maggior irrequietezza degli animali che erano costantemente alla ricerca di un posto scuro e riparato dove poter stare.

Il fotoperiodo è fondamentale perché il metabolismo dell’animale, soprattutto ormonale, funzioni perfettamente.

Molto importante mettere delle lampade che devono essere accese e spente per un periodo che varia fra 12-14 ore di luce e 10-12 ore di buio, a seconda della specie che si sta allevando.

La giusta temperatura ambientale

Le lampade, oltre che per il fotoperiodo, sono utilizzate per mantenere una temperatura adeguata alla specie.

Un ambiente che non rispetti un calore ottimale può portare a stress che di conseguenza agirà a livello del sistema riproduttivo e del sistema immunitario.

Un calore troppo elevato manderà in estivazione l’animale, un periodo di rallentamento del loro metabolismo e delle loro attività.

Diario di gestione degli anfibi in ambiente domestico

Un buon allevatore di anfibi dovrebbe tenere un diario giornaliero di valutazione dei parametri gestionali (temperatura, umidità, pH dell’acqua, concentrazione di nitriti e composti azotati),così da fornire all’animale un ambiente ottimale.

È importante ricordare che alcune specie di anfibi in cattività possono vivere anche 15/16 anni, quindi è buona norma farli vivere nella maniera adeguata per tutta la loro lunga vita.

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