To-Herp, progetto di scienza partecipata per la conservazione di anfibi e rettili urbani

    To-Herp è il progetto finalizzato alla raccolta di dati da parte anche dei cittadini sulla presenza di anfibi e rettili.

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    To-Herp
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    In occasione del Congresso Nazionale della Societas Herpetologica Italica, la Sezione Piemonte ha presentato il progetto To-Herp.

    Il Progetto è finalizzato alla raccolta di dati da parte anche dei cittadini sulla presenza di anfibi e rettili nel territorio urbano torinese, nonché in alcuni comuni della Città Metropolitana.

    Progetto To-Herp i cittadini in aiuto della conservazione della biodiversità

    La conservazione della biodiversità passa oggi anche attraverso la conoscenza e la gestione della fauna e della flora delle nostre città.

    Gli anfibi e i rettili – rane, raganelle, rospi, lucertole, testuggini e serpenti – sono spesso presenti anche all’interno dei centri urbani e delle zone periferiche.

    Talora perché sopravvivono in aree che ancora mantengono un certo grado di naturalità, in altri casi perché si tratta di specie esotiche liberate che possono eventualmente essere fonte di problemi per la fauna autoctona.

    Questo progetto di citizen science – o scienza partecipata – è realizzato dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (MRSN) con i Dipartimenti di Neuroscienze e Scienze della Terra dell’Università di Torino.

    To-Herp consentirà di raccogliere informazioni utili sulla presenza delle specie tramite l’utilizzo di smartphone e fotografie.

    Franco Andreone, Conservatore Zoologo al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e primo organizzatore di questo progetto, sottolinea che “le segnalazioni potranno essere caricate sulla piattaforma iNaturalist.

    Oppure potranno essere inviate direttamente all’email dedicata torino.herp@gmail.com.

    Consentiranno quindi di realizzare nell’arco di tre anni un atlante urbano dettagliato della presenza di anfibi e rettili”.

    In questo modo sarà possibile identificare i luoghi maggiormente ricchi di specie, nonché monitorare la presenza di specie esotiche, in primis le testuggini acquatiche.

    Sarà anche l’occasione di fornire un’attiva collaborazione con i comuni interessati per l’identificazione delle specie.

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