
La Sicilia e in particolar modo la città di Sciacca è al centro di numerose polemiche negli ultimi giorni. La triste (e gravissima) vicenda dei 40 cani morti per avvelenamento e altri 30 cani dispersi ha fatto il giro del web, giornali e televisioni scatenando giustamente indignazione e orrore. Ci si chiede chi ha potuto compiere un gesto del genere ma soprattutto chi deve fare qualcosa affinché quest’orrore non si ripeta e ci sia una miglior gestione dei numerosi cani randagi in Sicilia.
Ieri forse una buona notizia: le immagini di video-sorveglianza di due aziende che hanno la loro sede nelle vicinanze forse potrebbero aver ripreso cosa è accaduto esattamente. Nel frattempo sono numerose le manifestazioni e sit-in organizzati da varie associazioni animaliste.