
Da diversi giorni il Gps che l’aquila aveva addosso segnalava era sempre nello stesso punto. Il motivo? Uccisa, impallinata da un cacciatore di frodo.
La denuncia è arrivata dal Wwf Sicilia. L’aquila nei tre mesi precedenti aveva percorso nella Sicilia centro meridionale circa 20 mila chilometri e si chiamava Rocco.
Sebbene sia stata trovata lo scorso 31 ottobre, l’uccisione è avvenuta nei giorni precedenti. Da una radiografia eseguita all’Istituto zooprofilattico di Palermo si è visto che l’aquila è stata raggiunta da una rosa di almeno 60 pallini di piombo.
Ora si cerca il responsabile.
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