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Un vero e proprio traffico illecito di cuccioli quello che avveniva tra le città di Bergamo, Como e Reggio Emilia. Gli animali, provenienti da Slovacchia e Ungheria, venivano acquistati dagli indagati per una cifra tra i 50 e i 100 euro e rivenduti poi a circa 1000 euro.
Il tutto grazie alla complicità di allevamenti che simulavano la nascita dei cagnolini nelle proprie strutture e di un veterinario di Cassano D’Adda forniva la documentazione e il microchip. A scoprire il traffico di animali è stata la Polizia stradale di Amaro, Udine. Sono indagate sette persone.
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