
In Europa l’identità genetica del lupo è sempre più rischio per colpa dell’ibridazione con i cani ovvero gli incroci cane-lupo, sempre più frequenti eppure non controllati dai Paesi europei, Italia inclusa.
A lanciare l’allarme è uno studio internazionale, pubblicato sulla rivista Biological Conservation, guidato da Valeria Salvatori dell’Istituto di Ecologia Applicata (Iea) di Roma e supervisionato da Paolo Ciucci, del Dipartimento di Biologia e biotecnologie dell’università Sapienza.
Ad oggi mancano protocolli e standard operativi di riferimento a livello internazionale per indirizzare e organizzare interventi efficaci di prevenzione e controllo.
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