Commissione Europea adotta e presenta il Pacchetto Natura

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    Per la prima volta l’Europa mira a dotarsi di uno strumento con obiettivi vincolanti per il risanamento della biodiversità con il ‘Pacchetto Natura’.

    Le associazioni chiedono la rapida approvazione

    Le associazioni che hanno chiesto sostegno a Gentiloni.

    È come una nuova direttiva Habitat. Ora rapida approvazione di Parlamento e Consiglio e piena attuazione ovunque, Italia inclusa”.

    La Commissione europea ieri 22 giugno 2022 ha fatto proprio il cosiddetto ‘Pacchetto Natura’.

    Questa proposta di legge mira al ripristino degli habitat naturali europei (‘Restoration Law’) e al regolamento per l’uso sostenibile dei pesticidi (che sostituisce la precedente direttiva).

    Entrambi, quando approvati, diventeranno regolamenti vincolanti, a vantaggio della biodiversità, del clima e del benessere dei cittadini”.

    Lo dichiarano 30 associazioni ambientaliste e della società civile a commento della decisione del Collegio dei Commissari europei di presentare ufficialmente alle istituzioni europee il “Pacchetto Natura”.

    Questo è il cuore del percorso della nuova Strategia Ue sulla biodiversità e in generale del Green Deal europeo.

    Mai prima d’oggi – dichiarano le associazioni – l’Unione europea aveva inteso dotarsi di uno strumento vincolante come la Restoration Law.

    Strumento indispensabile per ridare salute e funzionalità alle specie e agli habitat naturali e seminaturali del continente, dalle zone umide alle coste, dalle foreste alle torbiere eccetera.

    La Commissione ha fatto propria questa proposta, che rappresenta un forte tentativo di invertire la tendenza della perdita di biodiversità e contrastare il cambiamento climatico.”

    Pacchetto Natura 30 dopo la Direttiva Habitat

    La Commissione si è data obiettivi vincolanti e una tempistica precisa, in modo da ottenere una sorta di nuova Direttiva Habitat, esattamente 30 anni dopo.

    Tra le previsioni della proposta di legge, il ripristino dell’80% degli habitat europei in cattive condizioni, lo stop al declino degli impollinatori entro il 2030 e la successiva inversione di tendenza.

    Ma anche l’aumento di biodiversità nei terreni agricoli e di spazi verdi urbani, il ripristino degli habitat marini, il ripristino del flusso libero di almeno 25mila chilometri di fiumi e molto altro ancora.

    Di grande importanza è anche la proposta di nuovo regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi.

    Questo si inserisce “nel percorso di trasformazione in senso ecologico e di tutela della biodiversità dell’agricoltura europea”.

    Per entrambi i provvedimenti il lavoro contrario di molte lobby è stato – e continuerà ad essere – notevole.

    Anche per questo ringraziamo il Commissario Paolo Gentiloni e l’intero Collegio dei Commissari, per aver accolto le istanze del mondo ambientalista, della società civile e dei cittadini europei.

    Ma anche aver dato seguito alla volontà quasi unanime espressa dal Parlamento europeo nel giugno dello scorso anno.

    Ora lavoreremo per convincere il Parlamento a migliorare taluni passaggi delle proposte.

    Spingeremo anche per una rapida approvazione dei due regolamenti e la loro piena attuazione nazionale. Un passo davvero importante per la biodiversità europea e italiana”.

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