DERMATITE DA MALASSEZIA

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    Definizione

    Dermatite associata alla presenza di un lievito lipofilo, frequente nel cane e rara nel gatto.

    Eziopatogenesi

    Malassezia pachydermatis è un lievito comunemente isolato dalla cute normale e in particolare da zone umide o ricche di sebo (condotto uditivo esterno, bocca, narici, vagina, ano, ghiandole perianali, prepuzio e spazi interdigitali).

    In condizioni normali la cute è in grado di controllarne e contenerne la proliferazione, grazie all’azione antagonista della normale flora microbica, alla continua desquamazione, all’attività funginostatica del film idrolipidico, nonché all’azione di anticorpi (IgA) che opsonizzando il corpo cellulare del lievito sono in grado di neutralizzarne i fattori di virulenza.

    L’alterazione di questi presidi difensivi, per fattori di natura ambientale (eccessiva temperatura esterna e umidità), iatrogena (protratti trattamenti con farmaci immunodepressori, come i glucocorticoidi, o con antibiotici che inibiscono la normale flora microbica cutanea), genetica (razze predisposte), anatomica (presenza di pliche cutanee), patologica sia congenita (difetti della cheratinizzazione) che acquisita (tutte le patologie che tale lievito viene a complicare secondariamente, come allergie, endocrinopatie ecc.), può permettere a questo microrganismo di penetrare nello strato corneo, dando inizio a un’intensa replicazione e quindi alla produzione di sostanze (lipasi, fosfolipasi, zimogeno ecc.) in grado di indurre lesioni eritematose e prurito.

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