Definizione
Infezione batterica del cane e del gatto; quest’ultimo può trasmettere la malattia all’uomo (malattia da graffio di gatto).
Eziopatogenesi
Batteri Gram-negativi del genere Bartonella, famiglia Bartonellaceae. Nel cane sono state isolate numerose specie (B. vinsonii subspecie berkhoffii, B. clarridgeiae, B. washoensis, B. elizabethae e B. henselae), mentre nel gatto quella più importante è B. henselae.
Nel cane, la trasmissione sembra avvenire con il morso di zecche (Rhipicephalus sanguineus, Ixodes ricinus) o pulci (Ctenocephalides felis) infette, ma anche mediante ingestione di pulci infette o graffi/morsi da parte di gatti; nel gatto, la trasmissione dell’infezione avviene grazie al contatto con le pulci infette e/o le loro feci.
Il batterio causa un’infezione cronica degli eritrociti e delle cellule endoteliali, con decorso asintomatico, che tuttavia può riacutizzarsi a causa di situazioni stressanti/immunodeprimenti. Le infezioni umane sono causate da graffi e morsi da parte di gatti infetti; la bocca e le unghie dei gatti possono, infatti, essere contaminate, durante il grooming, dalle feci di pulci infette, dove il batterio è in grado di resistere anche per diversi giorni.
