Ritornare in forma con l’alimentazione: come posso aiutare il mio gatto?

Il soggetto che chiede continuamente cibo e mostra una fame esacerbante cerca nel cibo qualcosa che non trova nella relazione che ha con i suoi familiari. Il cibo diventa un rifugio per ricercare qualcosa che ha perso, che non ha mai avuto o gli manca.

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ritornare in forma con l'alimentazione
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Grazie a cure più mirate e a una migliore alimentazione, i gatti raggiungono sempre più spesso un’età avanzata. Oggi la speranza di vita di un gatto è di circa 14-16 anni e un felino può essere considerato “senior” a partire dal 10° anno di vita e “geriatrico” a 14 anni d’età.

Questi animali hanno necessità particolari, in termini sia di medicina preventiva, sia di individuazione di eventuali patologie.

IL PARERE DEL MEDICO

Per raggiungere l’obiettivo di far ritornare in forma con l’alimentazione il medico deve convincere i proprietari della validità di una dieta dimagrante per i gatti in sovrappeso, trasformando l’eccesso di peso del gatto in termini riferiti all’uomo: un gatto in sovrappeso del 40% equivale ad un uomo di 75 kg che pesi in realtà più di 105 kg. Ponendo attenzione sui problemi correlati all’eccesso di peso, i vantaggi della dieta in termini di mobilità e benessere del suo felino.

LE COLPE

In genere, la colpa dell’eccessivo peso viene attribuita all’alimentazione, troppo abbondante o troppo ricca.

In altri casi gli squilibri alimentari derivano dalla scarsa conoscenza della fisiologia del gatto e quindi dalla convinzione che qualche bocconcino extra non possa certo essere pericoloso ma solo appagante per il felino, con conseguente eccessiva assunzione di determinati principi nutritivi.

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Esistono tuttavia dei gatti in sovrappeso con proprietari consapevoli che somministrano alimento di qualità e nelle quantità che rispettino i normali fabbisogni fin da piccoli.

Escludendo i disturbi ormonali, è necessario indagare quindi sulle possibili cause dell’obesità.

Gli animali domestici, vivendo a stretto contatto con le persone sono vittime dei loro problemi e spesso manifestano i loro disagi psicofisici, rifugiandosi nel cibo.

Il soggetto che chiede continuamente cibo e mostra una fame esacerbante cerca nel cibo qualcosa che non trova nella relazione che ha con i suoi familiari.

Il cibo diventa un rifugio per ricercare qualcosa che ha perso, che non ha mai avuto o gli manca.

GLI ESAMI

In primis, quindi, si effettua la visita clinica e tutti gli esami per valutare lo stato di salute del soggetto. (CERCA strutture veterinarie)

Anche se il cibo è distribuito in quantità ridotta, è sufficiente che il dispendio energetico sia ancor più ridotto per squilibrare il rapporto tra energia ingerita ed energia consumata.

Quindi, un gatto che mangia poco, ma che si muove ancor meno, può ingrassare.

L’ansia rientra tra le cause in grado di indurre un gatto a ridurre la sua attività fisica.

CONSIGLI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE PER RITORNARE IN FORMA CON L’ALIMENTAZIONE

Per ritornare in forma con l’alimentazione è necessario adottare una serie di comportamenti corretti: non somministrando avanzi ma pesando la razione e utilizzando un alimento a basso tenore energetico che da un lato diminuisce la quantità di contenuto di grasso totale, aumenta l’acqua e la fibra e dall’altro assicura un apporto adeguato dei principi nutritivi come amminoacidi acidi grassi essenziali, vitamine e minerali evitando l’insorgenza di atrofia muscolare con scarsa qualità di cute e mantello e purtroppo indebolimento delle difese immunitarie.

Inoltre, suddividendo la razione giornaliera in più pasti, si verifica un aumento della termogenesi post prandiale, incrementando il dispendio energetico anche con attività ludiche.

Il dimagrimento corretto dovrebbe procedere al ritmo di 1-2% alla settimana, monitorando il peso ogni una-due settimane.

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