La situazione degli animali in città nel Rapporto di Legambiente

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    Nel giorno di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici
, ieri è stato diffuso il X Rapporto nazionale Animali in città elaborato da Legambiente.

    L’indagine ha avuto il patrocinio di Ministero della Salute, Anci, Conferenza delle regioni e delle province autonome, Enci, Fnovi, Anmvi e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva.

    Anche in questa edizione l’associazione ha premiato, in parallelo, quelle realtà virtuose.

    Quelle cioè che si sono distinte nell’offerta di servizi e in azioni dedicate alla prevenzione e alla migliore convivenza con gli animali d’affezione, padronali o selvatici in città.

    Disparità e manchevolezza italiane sulla situazione degli animali in città

    Per il 2020 l’indagine evidenzia le disparità tra Nord e Sud e il permanere di problematiche che, complice la crisi sanitaria e socio-economica, rischiano di acuirsi.

    Un’Italia indietro sulle sterilizzazioni di cani e gatti, dove persiste la piaga dei cani vaganti che rappresentano il maggior costo per la collettività.

    Il nostro Paese risulta ancora manchevole poi nell’attuare regolamenti che favorirebbero una più armonica e sicura convivenza con gli animali.

    E basso risulta il livello di conoscenza della biodiversità animale che sempre più spesso abita i territori urbanizzati.

    Solo il 7,2% dei Comuni ha infatti una mappatura delle specie animali presenti.

    Ancora una volta, insomma, un Paese che non agisce come dovrebbe sul fronte fondamentale della prevenzione.

    Incremento delle adozioni e nuovo servizio Ecosportello Animali

    Di contro, nell’anno della pandemia, si registra in positivo un aumento significativo del numero delle adozioni dei gatti.

    A fronte di ritrovamenti sempre più frequenti di animali selvatici in difficoltà, feriti, debilitati o abbandonati, Legambiente evidenzia, inoltre, come in poco meno di un Comune su due (il 48,9%) il cittadino che contatta l’amministrazione riceverà indicazioni puntuali per sapere a chi rivolgersi.

    Un problema cui l’associazione ambientalista offre una soluzione attraverso il nuovo servizio gratuito e facilmente disponibile tramite app, Ecosportello Animali.

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