Verona, tre macachi liberati dal laboratorio e affidati a LAV

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    Un’altra Università, dopo quelle di Modena e Padova, ha deciso abbandonare per sempre la sperimentazione sulle scimmie: un risultato reso possibile grazie alla volontà di Istituzioni e mondo accademico, e nello specifico grazie all’accordo tra Comune e Università di Verona, siglato lo scorso febbraio, che prevedeva la liberazione dell’intera colonia di macachi detenuti negli stabulari.

    Grazie a un accordo tra le parti, che ha visto LAV come associazione meritevole della presa in carico a vita degli animali, per i tre macachi si sono finalmente aperte le porte delle gabbie del laboratorio e sono stati trasferiti presso il Centro di recupero di Semproniano (Grosseto), dove saranno inseriti nel progetto di riabilitazione, con veterinari e personale specializzato in primati, che coinvolge già i quasi 50 macachi provenienti dalle Università di Modena e Padova, oltre a 9 primati provenienti dall’Istituto Superiore di Sanità.

    Un positivo risultato, che LAV saluta con grande soddisfazione, frutto della volontà e dell’impegno delle parti coinvolte, e in particolar modo del Rettore Pier Francesco Nocini e del Sindaco Federico Sboarina, con la consigliera delegata Laura Bocchi.

    “La liberazione di questo nuovo gruppo di macachi conferma come il dialogo tra le associazioni e il mondo scientifico sia possibile e fondamentale per sostenere il cambiamento in atto, volto a dare piena applicazione alla norma, particolarmente stringente sull’uso di queste specie, e guardare al futuro, grazie al sostegno ai modelli innovativi e alternativi all’uso di animali” ha affermato Michela Kuan, biologa, responsabile LAV Area Ricerca senza animali.

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